Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 23 dicembre 2011

La liberazione dalla virtualità



Caricato da in data 20/dic/2011

Non siamo espulsi dal Paradiso:

abbiamo dimenticato le vie per comunicare con l'eterno presente.

Dio, denaro e debito sono i "valori" virtuali di una tirannia a cui tutti credono, ignorando l'estrema celerità dei nostri processi vitali.

E' il tempo lineare in base al quale si calcolano interessi e debiti; è un concetto giudaico-cristiano, mai verificato scientificamente.

La sua apparente "realtà" dipende da una vista scientifica molto limitata e da una "MELA" speciale: il campo magnetico terrestre.

Molti eventi mostrano ora la sua fine imminente che, per noi umani, può essere l'inizio, l'emergere della TERRA PROMESSA,

la materia organica che compone l'intero cervello umano, e comprende sia quella grigia finora tanto esaltata, sia quella BIANCA, sensibile alle emozioni.

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