Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 1 agosto 2013

“Er sordo der compare”

Sottotitolo:  sindaco di Albano o sindaco di Roma? 
Ieri pomeriggio, il sindaco di Albano Nicola Marini si è recato nei pressi del Santuario del Divino Amore per dare sostegno ai comitati (Cuore Tricolore e Verde Urbano) impegnati contro l’ipotesi che nella discarica per rifiuti speciali di Roma (attiva dal 2003) situata in località Falcognana (IX municipio, ex XII) possano finire, anche se temporaneamente, i rifiuti urbani romani.  

Il sindaco Marini ha rilasciato alla stampa, nell’occasione, le seguenti considerazioni: “Sono qui per portare solidarietà. Il quadrante sud della capitale non può fare da discarica a tutti.  Nel territorio abbiamo già il sito di Roncigliano, dove scaricano dieci comuni.”  

In realtà, da venerdì 25 gennaio 2013, “grazie” al Decreto Clini, la discarica di Albano (frazione di Cecchina) ricevere, ogni giorno, anche 150 tonnellate di spazzatura indifferenziata proveniente proprio dalla città di ROMA.   Oltre alle 300 tonnellate al giorno provenienti dai Castelli Romani. Totale:  circa 450 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno.  

Ammesso e non concesso che queste quantità vengano rispettate, da allora sono arrivate nella discarica di Albano circa 28 mila (ventotto mila) tonnellate di spazzatura indifferenziata romana, oltre alle circa 60 mila tonnellate locali. Totale: 90 mila (novanta mila) tonnellate.  Una quantità pari ad 1/5 della capacità massima del VII invaso, stimata da progetto in circa 500 mila (cinquecento mila) tonnellate.  

Tutta la spazzatura indifferenziata romana, però, secondo quanto previsto nel decreto Clini/Sottile, dovrebbe essere SOLO TRATTATA negli impianti TMB locali (di Albano, Viterbo, Colfelice, etc) e NON ANCHE INTERRATA. 

Eppure, se da una parte abbiamo conoscenza diretta degli automezzi AMA che entrano ed escono, dalla mattina alla sera, dalla discarica di Roncigliano, NON abbiamo invece la prova-provata che questa enorme mole di rifiuti indifferenziati venga poi rispedita per intero al mittente, come previsto nel decreto Clini/Sottile. 

Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, all’Amministrazione Marini, opportuni controlli sul peso di tutti gli automezzi AMA in entrata ed uscita dalla locale discarica.  Controlli ampiamente previsti dalla legge (articoli n. 190 e n. 193 della Legge n. 152 del 2006).
 
PERCHE’ IL PESO DI TUTTI GLI AUTOMEZZI IN ENTRATA ED USCITA DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO NON VIENE RESO PUBBLICO QUOTIDIANAMENTE?

Nicola Marini, sindaco di Albano o sindaco di Roma?   

da:  foto del diario di Daniele Castri
(referente legale del NO-INC di Albano)

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