Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 4 luglio 2011

No al bavaglio ad Internet - La Notte della Rete | per una rete libera e democratica

Non sarà una vigilia tranquilla per l'Agcom: sarà, piuttosto, "La Notte della Rete". Il 5 luglio, a 24 ore dall'approvazione della Delibera definita "ammazza-Internet" dai blogger italiani, artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti del web si troveranno a Roma per una no-stop contro il provvedimento.

Per maggiori informazioni sul provvedimento dell'Agcom vai alla pagina: www.agoradigitale.org/nocensura

L'evento si svolgerà martedì 5 luglio dalle 17.30 alle 21 presso la Domus Talenti a Roma ( via delle Quattro Fontane, 113 ) partecipa anche tu alla nostra mobilitazione. Fai sentire la tua voce!

Fra i presenti già confermati:

Olivero Beha, Rita Bernardini, Emma Bonino, Pippo Civati, Nicola D'Angelo, Juan Carlos de Martin, Tana de Zulueta, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Giovanbattista Frontera, Alessandro Gilioli, Peter Gomez, Beppe Giulietti, Fabio Granata, Margherita Hack, Carlo Infante, Giulia Innocenzi, Ignazio Marino, Gianfranco Mascia, Gennario Migliore, Roberto Natale, Luca Nicotra, Leoluca Orlando, Flavia Perina, Marco Perduca, Marco Pierani, il Piotta, Donatella Poretti, Enzo Raisi, Franca Rame, Fulvio Sarzana, Marco Scialdone, Guido Scorza, Mauro Vergari, Carlo Verna, Vincenzo Vita, Vittorio Zambardino.

Come fare per dare il tuo sostegno all'iniziativa:

- Fai girare la notizia, condividila con i tuoi contatti [QUI IMMAGINE FACEBOOK + LINK ALLA POSSIBILITÀ DI FARE SHARE]
- Conferma la tua adesione alla mobilitazione tramite la pagina www.agoradigitale.org/lanottedellarete e tramite il corrispondente evento facebook http://www.facebook.com/event.php?eid=186527864733678
- Pubblica la notizia dell'evento de LA NOTTE DELLA RETE sul tuo blog e manda in onda la diretta in streaming dal sito de Il Fatto Quotidiano. Compilando il form che trovi all'indirizzo www.agoradigitale.org/lanottedellarete riceverai nelle prossime ore il codice per l'embed della trasmissione sul tuo sito web.
- Firma la petizione all'Agcom all'indirizzo www.sitononraggiungibile.it e manda un messaggio ai membri dell'Agcom qui: http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio ;
- Informati sugli ultimi sviluppi della mobilitazione e sugli altri modi per entrare in azione dal sito http://www.agoradigitale.org/nocensura.

Mancano poco piu' di 48 ore all'approvazione del regolamento.

Non c'e' piu' tempo da perdere!


Luca Nicotra
Segretario dell'Associazione Agorà Digitale

3 commenti:

  1. Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra 2 giorni un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.

    L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.

    Non c'è tempo da perdere. Fra 2 giorni l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!

    http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl

    Negli anni Berlusconi ha cercato più volte di controllare l’informazione su internet, ma finora i suoi tentativi sono sempre falliti. Ora, lontano dai riflettori, il governo ha la possibilità concreta di espandere i suoi tentacoli sulla rete, a meno che i cittadini non alzeranno la voce per fermarlo.

    La nuova regolamentazione permetterebbe all'Autorità per le Comunicazioni di rimuovere contenuti sospetti di violazione del copyright da siti internet italiani senza alcun controllo giudiziario. Ancora peggio, la pubblicazione di una canzone o di un testo sospetto potrebbero perfino portare alla chiusura di interi siti internet stranieri, inclusi siti d’informazione, portali di software libero, piattaforme video come YouTube o d’interesse pubblico come WikiLeaks.

    Se approvata, la nuova regolamentazione garantirebbe di fatto poteri legislativi e giudiziari a un organo amministrativo le cui funzioni dovrebbero essere esclusivamente consultive e di controllo, aprendo così la strada a un processo decisionale arbitrario e incontrollato. L'Autorità, nella speranza di passare inosservata, sta velocizzando al massimo la decisione, che è prevista per la prossima settimana.

    Ma insieme possiamo costruire un enorme grido pubblico e convincere i membri chiave dell'Autorità che sono ancora indecisi a opporsi alla regolamentazione e rimandare così la questione all'unico organo che ha i poteri costituzionali per legiferare sulla materia: il Parlamento. Manda un messaggio ora e inoltra l'appello il più possibile:

    http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vl

    I governi sono sempre più impauriti da internet, che è diventato uno strumento per aprire il dibattito pubblico e per la mobilitazione dei cittadini, e stanno cercando così di imporre regole più strette di censura. Ma i cittadini stanno rispondendo, come in Gran Bretagna, dove l'opposizione dell'opinione pubblica ha costretto il governo a ritirare la legislazione sul copyright che voleva mettere un bavaglio alla rete. In Italia lo scorso anno siamo riusciti a fermare la "legge bavaglio" liberticida. Vinciamo di nuovo!

    Con determinazione,

    Giulia, Luis, Ben, Ricken, Pascal, Benjamin e tutto il resto del team di Avaaz

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  2. Questo il testo da inviare assieme alla sottoscrizione ad avaaz.org:

    Cari membri dell'Autorità per le comunicazioni,

    Vi chiediamo di astenervi dall'adottare la nuova regolamentazione numero 668 2010 che vi darebbe il potere di rimuovere contenuti da siti internet italiani e di chiudere i siti stranieri, se sospettati di violare il copyright. Nessuna decisione che sopprime la libertà della rete e i nostri diritti fondamentali di accedere alle informazioni può essere presa senza la decisione di un giudice.

    Vi chiediamo di rimettere la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione.

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  3. La notte della Rete contro il bavaglio imposto dall’Agcom: appuntamento il 5 luglio:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/02/la-notte-della-rete-contro-il-bavaglio-dellagcom/136123/

    Tutti gli aggiornamenti sulla campagna contro il bavaglio a internet qui:
    http://www.agoradigitale.org/nocensura

    «No alla censura», rivolta contro l'Agcom:
    http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/11_luglio_01/dibattito-agcom-regolamento_7070e724-a400-11e0-831c-4f5919d97524.shtml

    Bersani: "La libertà della Rete è ossigeno vitale per la democrazia":
    http://www.repubblica.it/politica/2011/07/03/news/bersani_la_libert_della_rete_ossigeno_vitale_per_la_democrazia-18589942/?ref=HREC1-11

    Nuove regole contro la pirateria online: le proteste di blogger e politici frenano l'Agcom:
    http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-07-03/frenata-nuove-regole-contro-175241.shtml?uuid=AaWLi1kD

    D’Angelo (Agcom): “La libertà non è un procedimento amministrativo”:
    http://zambardino.blogautore.repubblica.it/2010/12/15/dangelo-agcom-il-decreto-romani-un-errore-aver-paura-della-liberta/

    Delibera n. 668/10/CONS dell'Agcom, Lineamenti di provvedimento concernente l'esercizio delle competenze dell'Autorità nell'attività di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica:
    http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=5415

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