Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 11 aprile 2012

I CITTADINI IN CROCE PER LA MONDEZZA. SALVIAMO IL TERRITORIO

Paolo Simonini di Pizzo del Prete, coordinatore di Rifiuti 0 del Lazio, è salito sulla croce, sotto il comune di Albano, nel giorno di Pasqua, dopo 5 giorni di digiuno, per sottolineare la sofferenza delle persone e del territorio che subiscono le "violenze ambientali" dovute ad una cattiva e poco lungimirante gestione dei rifiuti.
La croce ha un significato di sofferenza, senza implicazioni religiose e come dice Paolo Simonini "siamo cittadini in croce e con la minaccia della distruzione dell'ambiente e della nostra salute soffriamo come ha sofferto Cristo sulla croce".
Anche Simone Carabella, per rappresentare la sofferenza dei cittadini e del territorio dei Castelli è salito sulla croce. (sul prossimo numero di ECO 16 (in uscita il12 aprile) un'intervista a Simone.

Sotto il video con intervista a Paolo Simonini.
IL 14 APRILE PER PROTEGGERE L'AMBIENTE DALLA DISCARICA DI RONCIGLIANO E DALLA COSTRUZIONE DELL'INCENERITORE TUTTI I CITTADINI SONO CHIAMATI A SCENDERE IN PIAZZA AD ALBANO PER MANIFESTARE IL PROPRIO DISSENSO.

Nessun commento:

Posta un commento