Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 26 aprile 2012

IMU: LA CATASTROFE IN NUMERI

I NUMERI DELL’IMU; RAGIONIAMOCI SU INSIEME: - Gettito aggiuntivo previsto teorico dell’ IMU nel 2012: 11 miliardi di Euro - Minore PIL previsto a causa dell’incremento fiscale IMU: 0,8% (circa 12 miliardi di Euro) - Minore gettito causato dal decremento del PIL: 5 miliardi di Euro - Gettito aggiuntivo reale dell’ IMU nel 2012: 6 miliardi di Euro - Valore complessivo Immobili e Risorse Pubbliche (Stima Edoardo Reviglio MEF): 600 Miliardi - Svalutazione complessiva Immobili e Risorse Pubbliche stimabile: 60-120 miliardi di Euro (tra il 10% ed il 20%) - Valore complessivo Immobili e Risorse Private: 5.000 Miliardi - Svalutazione complessiva Immobili e Risorse Pubbliche stimabile: 500-1.000 miliardi di Euro (tra il 10% ed il 20%) CONCLUSIONI L’aumento IMU causa: - crea gettito aggiuntivo reale per soli 6 miliardi di Euro per lo Stato - distrugge 60-120 miliardi di Euro di valore di Patrimonio Pubblico, - distrugge 500-1.000 miliardi di Euro di valore di Patrimonio Privato, - fa Calare il PIL di 12 miliardi (causando incremento debito). Direi geniali i nostri governanti; dei veri volponi….

Nessun commento:

Posta un commento