Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 9 aprile 2012

Open Data Journalism

venerdì 13 aprile alle ore 11 Gian Antonio Stella terrà una lectio magistralis aperta al pubblico in occasione del lancio della scuola di giornalismo open data.

Alla presentazione interverrà anche Lorenzo Benussi, consulente del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e rappresentante del Miur al gruppo di lavoro e-government e open data dell'Agenda digitale italiana, e Gianni Betto, direttore del Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva.

L'evento si svolgerà a Roma presso la Domus Talenti, in via delle Quattro Fontane 113.

La sempre maggiore disponibilità di dati in formato digitale richiede ai giornalisti e a quanti si occupano a vario titolo di comunicazione la capacità di divulgarli a un pubblico più vasto.

Per farlo sono necessarie nuove competenze che vanno dalle tecniche di visualizzazione alla statistica, dalle procedure e tecnologie per l'acquisizione di database alla loro corretta lettura e trattamento.

La scuola - un progetto congiunto di Agorà digitale, l'Associazione di giornalismo investigativo e Radio Radicale - mira alla formazione di un nuovo profilo professionale in grado di rispondere a tutte le esigenze di un settore innovativo del panorama informativo in grande espansione in tutto il mondo.

www.opendatajournalism.it

Non è un caso che il governo Monti abbia creato 6 gruppi di lavoro sull'Agenda digitale, uno dei quali riguarda proprio "E-government e Open data", mentre la prossima edizione del Forum della Pubblica amministrazione sarà interamente dedicata al tema dell'Open government.

Sembra quindi diffondersi l'esigenza di reporter e comunicatori in grado di ottenere e accedere ai dati di interesse pubblico in formato aperto e utilizzare le tecniche del DataJournalism al fine di produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche.

Tra i docenti del corso vi sono i nomi di punta del giornalismo digitale e delle professionalità statistiche e informatiche tra cui: Simon Rogers, editor del Guardian data blog, Elena Egawhary della BBC News, Mario Tedeschini Lalli, vice-responsabile Innovazione e Sviluppo del Gruppo Editoriale L’Espresso, Gian Antonio Stella, editorialista del Corriere della Sera, Marco Lillo, giornalista di inchiesta de il Fatto Quotidiano, Donato Speroni, curatore del blog numerus su Corriere.it e docente di economia statistica alla scuola di giornalismo di Urbino, Alberto Zuliani Ordinario della Sapienza di Roma, Vittorio Zambardino, giornalista, Ernesto Belisario, avvocato esperto di diritto delle nuove tecnologie e molti altri.

Le iscrizioni sono aperte fino al 14 aprile 2012

www.opendatajournalism.it


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Luca Nicotra
Associazione Agorà Digitale

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