Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 11 ottobre 2013

Blob, Rai Tre, “Il grande rifiuto”

NOTA BENE:  La battaglia per la non costruzione dell’inceneritore dei Castelli Romani e per la chiusura e la bonifica della discarica di Albano Laziale è prima di tutto una questione di civiltà.  Interrare e bruciare rifiuti nel 2013 significa abbandonarsi ancora a logiche sostanzialmente preistoriche o spesso speculative nel trattamento dei rifiuti solidi urbani.  I cittadini dei Castelli Romani si battono da anni a 360° in modo assolutamente civile (come è giusto e doveroso che sia) per far avviare nel loro comprensorio un ciclo virtuoso dei rifiuti basato su raccolta differenziata porta a porta e riciclo a freddo con recupero di materia.

Cose assolutamente possibili ed economicamente convenienti per molti, in primis per amministratori e cittadini.  Una battaglia durissima e spinosa condotta per la legalità, per la salute pubblica e, soprattutto, nel vero ed unico interesse della comunità.

Ogni vita umana ha un valore estremo e alta dignità, va pertanto protetta la sua salute e va protetto, quindi, l’ambiente nel quale essa vive.

Sviluppo si, quello vero però!

Prossimi appuntamenti inerenti la questione discarica ed inceneritore Albano, per ogni ulteriore informazione clicca qui.
  • Sabato 19 ottobre, presidio cittadino di fronte la discarica di Roncigliano, dalle ore 9:00, via Ardeatina km 24,500. 
  • Sabato 26 ottobre, corteo cittadino per la raccolta differenziata porta a porta e per metodiche di riciclo e recupero di materia e contro lo smaltimento dei rifiuti in discarica o per mezzo di sistemi a caldo (inceneritori).  Ore 15:00, Piazza Giuseppe Mazzini, Albano Laziale. 

Associazione DifferenziaTi

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