Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 19 ottobre 2013

Porta Pia: "a domani per l'assemblea dell'assedio, ci vediamo alle 10h!"

I numeri e la qualità della partecipazione alla giornata di mobilitazione del #19o mostrano, senza ombra di dubbio, che le strategie di panico messe in atto da questura e media mainstream nei giorni precedenti non hanno funzionato. Il messaggio del terrore non ha tenuto la gente a casa, né il comportamento di Trenitalia ha impedito che migliaia di persone giungessero da tutta Italia per portare il contributo e la voce delle lotte in corso. In corteo c'erano, e ci sono questa sera in piazza i protagonisti dei movimenti di lotta per la casa, con una composizione meticcia e metropolitana, i movimenti contro la devastazione dei territori da parte della speculazione, giovani studenti e/o precari che si auto-organizzano nelle lotte per la riappropriazione di reddito e di saperi. 

L'unica grande opera che c'interessa è casa e reddito x tutt*!”. Lo ribadiamo da qui, da questa piazza di cui ci siamo riappropriati in decine di migliaia. L'acampada di oggi non è il punto di arrivo ma l'inizio della sollevazione: un contributo all'innesco di un processo sociale più generalizzato di partecipazione e riappropriazione.

Dall'acampada che sta assediando i palazzi dell'austerity a Porta Pia invitiamo la città di Roma (anche quella che oggi non c'era) ad un'assemblea di discussione e rilancio del percorso per domani mattina alle 10.00
 
Raggiungeteci a Porta Pia!! Assediamo i palazzi del potere!!

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