Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 4 marzo 2013

Costruzione del presidio fisso Di fronte alla discarica

Ringraziamo tutti e tutte coloro hanno partecipato all'assemblea pubblica di fronte alla discarica per combattere contro il mostruoso progetto dell'inceneritore di Albano il cui cantiere rischia di partire un giorno qualunque a partire dal prossimo 7 Marzo
(il tutto ovviamente racimolando contributi pubblici in maniera illecita,
ma ehi, chi si stupisce più di nulla?).  
La lotta si farà ora più impegnativa, a partire da oggi,
infatti ci stabiliremo con un presidio permanente di fronte alla discarica fino a che non avremo la certezza di esser riusciti a bloccare l'apertura del cantiere. 

Dal presidio si ha un'ottima visuale della discarica e potremo, 
quindi, vigilare costantemente sul traffico di camion che sversano monnezza romana negli invasi di Roncigliano e 
sull'eventuale arrivo di mezzi pesanti per l'apertura del cantiere.
Invitiamo tutta la popolazione 
che voglia impedire la devastazione del territorio di Albano  
a passare a trovarci nel nostro tendone 
sulla via Ardeatina km 24.500 
per sostenere la lotta contro l'inceneritore 
ed aiutarci a difendere il territorio dei Castelli Romani.


Coordinamento NO-INC dei Castelli Romani

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