Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

martedì 5 marzo 2013

IL TAR BOCCIA L'ORDINANZA DELLA REGIONE CHE INTIMAVA L' INIZIO DEI LAVORI ENTRO IL 7 MARZO.

LA NOTIZIA E' ECCEZIONALE !!!! 
MA TENIAMO SU LA GUARDIA !!!! 

Ricordo a tutti pero' che in base al cronoprogramma presentato dal COEMA i lavori avrebbero dovuto iniziare a fine Aprile.

Ora e' il momento di dimostrare coraggio.
Non pensiamo di aver vinto, non abbaimo vinto nulla.

La .. battaglia sara' vinta solo quando l'inceneritore sara' bloccato in maniera definitiva, la discarica sara' chiusa ed il territorio bonificato.

I cittadini stanno morendo, 
non ci adagiamo su allori che non esistono.

Qui non c 'e' nessun carro dei vincitori.

Bisogna pretendere, 
per VINCERE in maniera definitiva la revisione dell AIA e la caratterizzazione idrogeologica INTERNA alla discarica.

Questa vittoria ci permette di riprendere fiato, 
ma la guerra e' lunga.

QUINDI LA GUARDIA RESTA ALTA, 
LA MOBILITAZIONE ATTIVA 
E LA PRESSIONE SULLE AMMINISTRAZIONI 
 AFFINCHE' FACCIANO QUELLO PER CUI SONO STATE VOTATE, 
AI MASSIMI LIVELLI.


SEMPRE PIU' FORTE, GRIDIAMOLO INSIEME!!!
AD ALBANO NON SI PASSA!!!
NON VE LO FAMO FA!!!

Simone Carabella
 

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