Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 4 aprile 2010

franciaScaR - BioNicKapra Commento da franciaScaR - BioNicKapra su 29 Gennaio 2010 a 2:43

http://www.terranauta.it/a1715/consumo_critico/coldiretti_in_vigore_la_prima_legge_su_cibo_a_km_0.html

Coldiretti: in vigore la prima legge su cibo a Km 0

Approvata dalla regione Veneto su iniziativa della Coldiretti, la prima legge sui cibi a Km 0, con il via libera dell’Unione Europea, è finalmente operativa. La legge consentirà di far arrivare più facilmente sulle tavole prodotti locali che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti.

Con il via libera dell’Unione Europea è finalmente operativa la prima legge sui cibi a chilometri zero approvata dalla regione Veneto su iniziativa della Coldiretti che ha raccolto le firme in suo sostegno. L’ aumento del costo dei carburanti incide pesantemente sulla spesa alimentare visto che ogni pasto percorre in media 1.900 chilometri prima di giungere sulle tavole e l’operatività della legge consentirà di far arrivare piu’ facilmente sulle tavole prodotti locali che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti.

Il testo innovativo introduce per la prima volta - sottolinea la Coldiretti - la definizione di “prodotti agricoli a km zero” individuando caratteristiche precise ed essenziali quali: stagionalità, sostenibilità ambientale, qualità organolettiche e legame con la tradizione culinaria. In un Paese come l’Italia dove oltre l'86 per centro dei trasporti commerciali avviene su gomma e la logistica incide per quasi un terzo sui costi di frutta e verdura, la nuova norma promuovendo il consumo di prodotti locali aiuta le tasche ma anche - precisa la Coldiretti - la salute e l'ambiente in quanto riduce le emissioni di gas ad effetto serra che provocano cambiamenti climatici.

L'iniziativa - sottolinea la Coldiretti - risponde al bisogno di un numero crescente di consumatori che vuole condurre uno stile di vita attento all'ambiente e alla salvaguardia del clima anche a tavola. Dopo la pubblicazione nel BUR la normativa - continua la Coldiretti - sarà applicabile a tutti gli effetti autorizzando anche gli enti locali a promuovere l'orientamento del consumo dei prodotti di provenienza regionale in mense pubbliche, nella ristorazione collettiva e in tutti i supermercati.

Tra gli obiettivi della legge vi è la promozione del patrimonio agroalimentare regionale nei pasti di scuole elementari, istituti scolastici superiori, università, ospedali e caserme nella misura del 50 per cento, una percentuale che non discrimina il prodotto di origine extraregionale o straniera ma - sostiene la Coldiretti - valorizza le tipicità locali consentendo ai consumatori di fare scelte consapevoli, sostenibili in termini di prezzo e meno impattanti sull'ambiente.

L'articolato prevede inoltre spazi riservati agli agricoltori nei mercati rionali, che non andranno a ledere gli interessi di altre categorie, ma integreranno la gamma delle offerte stagionali ai consumatori attraverso la filiera corta. Significativa l'adozione di "menù a km zero" da parte di alcuni ristoratori che impiegano ricette a base del 30 per cento di specialità provenienti dalle campagne circostanti.

In Veneto sotto lo “slogan km zero” sono operativi 100 mercatini agricoli, una mensa ospedaliera (la seconda d'Italia) ad Adria, un circuito di 30 ristoranti che adottano menù a breve distanza utilizzando le tipicità delle campagne limitrofe e oltre 36000 pasti all'anno nelle scuole dei comuni di Vittorio Veneto , Tombolo, Galliera Veneta, Rosolina e Porto Tolle sono realizzati con prodotti locali, ma iniziative sono presenti in tutta Italia. Sono - conclude la Coldiretti - circa 500 i mercati degli agricoltori di campagna Amica presenti in tutte le province nazionali ed oltre 60mila i punti di vendita diretti delle aziende agricole dove comprare formaggi, vino, salumi, extravergine e ortofrutta del territorio.

13 Gennaio 2010 - 

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