Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 4 aprile 2010

imbuteria Commento da imbuteria su 28 Settembre 2009 a 15:17
he he ;•) noi viviamo in città e nel cemento (se hai presente la costa ligure, saprai benissimo che da ventimiglia a la spezia é una sola città senza soluzione di continuo, e che il territorio é molto aspro, solo terrazzamenti), però in una zona verde poichè residenziale, ma comunque in condominio, malgrado questi limiti, abbiamo cominciato con un vasetto di basilico, fino ad attrezzare i tre grandi terrazzi per una coltivazione comoda ergonomica e biologica, in seguito vedendo la nostra abilità il condominio ci ha concesso una strisciolina di giardino, di nostro abbiamo addomesticato molti terreni abbandonati e dimenticati tra un villone e l'altro, ed integrato il tutto con l'attività di erborinaggio e raccolta di frutti selvatici. in poche parole non possediamo terra, ma ne curiamo un poco, vicino a casa, come il territorio lo permette. questo dimostra che a volte se c'è la motivazione persino i mezzi possono essere bypassati. insomma avere fragole biologiche fino a dicembre a chilometro zero, e scorte di verdure per tutto l'anno non si costruisce in cinque minuti se non si ha molto terreno a disposizione, ma se ci si vuole arrivare, é possibile.

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