Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 7 marzo 2012

Finanziaria 2011: testo definitivo su riforma fiscale, incentivi e pensioni

Tagli alla classe politica: le proposte di Giulio Tremonti

Ecco la bozza della Finanziaria prossima ventura. Si tratterà di un provvedimento da 47 miliardi. Le tasse non saranno tagliate, ma rimodulate.
Il testo è stato trasmesso al Quirinale finalmente. Si tratta di 39 articoli e 2 allegati. Ma ci saranno probabilmente altri aggiustamenti oltre ai soliti emendamenti dell’ultimora… Vi terremo aggiornati.
La Finanziaria prevede una manovra da 47 miliardi:
- 2 nel 2011,
- 5 nel 2012
- 20 per il 2013
- altri 20 per il 2014.
Nessun taglio delle tasse previsto da qui a 3 anni, ma una diversa modulazione delle stesse.
Tagli alla classe politica: le proposte di Giulio Tremonti

Ecco la bozza della Finanziaria prossima ventura. Si tratterà di un provvedimento da 47 miliardi. Le tasse non saranno tagliate, ma rimodulate.
Il testo è stato trasmesso al Quirinale finalmente. Si tratta di 39 articoli e 2 allegati. Ma ci saranno probabilmente altri aggiustamenti oltre ai soliti emendamenti dell’ultimora… Vi terremo aggiornati.
La Finanziaria prevede una manovra da 47 miliardi:
- 2 nel 2011,
- 5 nel 2012
- 20 per il 2013
- altri 20 per il 2014.
Nessun taglio delle tasse previsto da qui a 3 anni, ma una diversa modulazione delle stesse.
Per dare un po’ di ossigeno ai conti pubblici il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dovuto tagliuzzare un po’ qua e un po’ là e introdurre qualche balzello. Vediamo insieme di cosa si tratta…

Lodo Mondadori
La norma salva-Fininvest è stata inserita di soppiatto nella Finanziaria. Poi è stata tolta. Ora potrebbe tornare… insomma, continua la telenovela. Ricapitoliamo…
1) Berlusconi ha cercato di risolvere i suoi guai finanziari con una legge. D’altra parte non sarebbe la prima volta… In poche parole, Berlusconi aveva inserito in Finanziaria e una norma salva-Fininvest per bloccare il risarcimento da 750 milioni di euro da dare a De Benedetti.
Se la norma fosse andata a buon fine, se anche l’imminente sentenza di appello avesse confermato il verdetto di primo grado sul Lodo Mondadori che obbliga Berlusconi a risarcire De Benedetti per il furto della casa editrice, l’esecutività sarebbe stata sospesa dalla legge.
Con una modifica a due articoli del codice di procedura civile (il 283 e il 373) dietro il pagamento di ‘idonea cauzione’, il risarcimento si sarebbe sospeso in attesa della pronuncia della Cassazione.
2) Le tremende critiche piovute addosso al premier, anche da parte dei compagni di governo, lo hanno convinto a fare retromarcia.
3) Oggi Berlusconi annuncia che Fininvest può essere salvata anche senza la norma rimossa dalla manovra. Tremonti, puntualizza il premier, sapeva di quella norma e la considerava ’sacrosanta’ (anche se abbiamo qualche dubbio in proposito).
E in ogni caso, quella norma può essere ripresentata: ‘Non c’è nulla che ci impedisce di ripresentare [quella norma]… si può pensare di inserirla durante il percorso parlamentare’.
Ma allora perché toglierla dalla Finanziazia?
Finanziaria 2011: testo definitivo su riforma fiscale, incentivi e pensioni
La norma salva-Fininvest ha creato un piccolo giallo nella maggioranza di governo. La Lega era sgomenta, con l’eccezione di Borghezio che non la trovava affatto scandalosa.
Oggi Tremonti avrebbe dovuto presentare la sua Finanziaria nel corso di una conferenza stampa, ma all’ultimo momento ha deciso di rinviarla. Ufficialmente il motivo è il cattivo tempo, ma in realtà il ministro dell’Economia
voleva del tempo per esaminare quel cavillo inserito a sua insaputa forse da Ghedini (che però ha negato).

Sanità
Ticket a 10 euro per le prestazioni specialistiche a partire dal prossimo anno.
Per i codici bianchi il ticket sale a 25 euro.
Pagano solo le categorie non esenti da ticket.
Dal 2013 fissati nuovi tetti per le spese farmaceutiche regionali.
Dal 2014 al processo parteciperanno anche le regioni, che dovranno seguire regole più rigide per l’acquisto di macchinari sanitari e per usufruire di prestazioni da parte delle cliniche private.

Energie rinnovabili
Qui c’è un piccolo giallo: è previsto il taglio del 30% ‘di tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni’ presenti in bolletta. Ma il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo smentisce: ‘Non mi risulta’. Anche il ministro dello Sviluppo Paolo Romani precisa che non ci sarà ‘Nessun taglio’.
Ecco il testo che era circolato nell’ultima bozza di Finanziaria diffusa: ‘a decorrere dal primo gennaio 2012 tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e gas naturale, previste da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010′.

Tasse
Tre aliquote da 20, 30 e 40 per cento.
E cinque sono le imposte fiscali: Irpef, Ires, Iva, Imposta sui consumi e Irap (questa forse la aboliscono fra due anni e mezzo).

Istruzione
Le scuole più piccole, quelle con meno di 1.000 alunni, non avranno più un preside unico.
Tagliate le cattedre: riduzione di 85mila posti da docente e di 45mila dipendenti del personale scolastico (bidelli, assistenti amministrativi, ecc…)

Croce rossa
La Croce rossa sarà privatizzata nel 2012. Possibile messa in mobilità del personale non militare.
Entro il 2011 saranno chiusi tutti i contratti a termine.

Trasporti
Divisa in due l’ANAS: saranno create una holding e una società per azioni. Quest’ultima sarà controllata da un commissario governativo e azionista sarà il ministero dell’Economia.
Prevista anche un’agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali per concessioni e tariffe.

Pubblico impiego
Per un anno di blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione, congelamento fino al 2014 degli aumenti agli statali con esclusione di polizia e vigili del fuoco.
Stretta sulle assenze dei dipendenti pubblici: la visita fiscale arriverà ’sin dal primo giorno, quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative’.

Ordini professionali
Si pensa all’abolizione degli ordini dei medici, degli infermieri e dei commercialisti. In forse l’abolizione dell’ordine dei giornalisti.

Pensioni
Ricorso automaticamente vinto per chi ha agito contro l’INPS entro il 2010. Vale solo per processi pendenti al primo grado di giudizio con rimborsi non superiori ai 500 euro.
Pensione di reversibilità ridotta se il pensionato ha più di 70 anni ed è sposato con coniuge più giovane di almeno 20 anni (provvedimento contro le badanti-mogli).
E non è finita: previsti anche tagli agli assegni pensionistici da un minimo di 8 euro a un massimo di 150.

Imprese
Previsto un forfait fiscale al 5% per 5 anni per le imprese fatte dai giovani fino a 35 anni.

Auto potenti
Applicata a partire da quest’anno una tassa sulle auto con potenza oltre 225 kw (pari a 301 cavalli).
Si tratterà di un’addizionale annua erariale proporzionale alla potenza del veicolo. Chi non paga avrà una multa del 30% dell’importo.

Il Sud
Previsti tagli per il Sud: in arrivo una decurtazione del 10% al FAS, il Fondo Aree Sottoutilizzate. L’attuale FAS ha una dotazione da 25 miliardi di euro. Dal prossimo anno sarà dunque tagliata di 2,5 miliardi.

Tagli alla Casta
Quelli che seguiranno sono tagli che non riguardano questo governo, ma il prossimo. Che dato il calo di popolarità del PDL potrebbe anche essere una coalizione di centrosinistra.
Che i politici godano di privilegi eccessivi, soprattutto in questo periodo di crisi economica, è un fatto ormai assodato. Ogni tanto si leva qualche proposta di taglio, che viene puntualmente cassata alle votazioni. Ma questa volta il ministro dell’economia Giulio Tremonti pare agguerrito - e ci auguriamo che lo sia davvero e fino in fondo: in un articolato il ministro elenca in sette articoli che cosa vada senza dubbio tagliato, in modo da risanare sul serio il bilancio.
Il primo punto è sul ‘livellamento remunerativo Italia-Europa‘: dalle prossime nomine o elezioni, tutti i compensi pubblici dovranno adeguarsi alle medie dei compensi del resto d’Europa.
Secondo punto per le famigerate auto blu: non potranno superare i 1600 di cilindrata (ad eccezione di quelle delle massime cariche e le auto blindate per la pubblica sicurezza).
Anche gli aerei blu saranno ridimensionati, previsti solo per le cariche massime dello Stato.
Sui benefit e vitalizi, Tremonti dice che, ad eccezione del Presidente della Repubblica, per tutti gli altri incarichi pubblici essi decadranno al momento della fine dell’incarico.
Nel quinto punto, un’incertezza: non è precisata la percentuale di riduzione delle dotazioni finanziarie per Camera, Senato, Organi di autogoverno e Autorità indipendenti., così come non è specificata l’entità dei finanziamenti ai partiti nell’articolo 6.
Infine, l’election day: dal 2012 in caso di concomitanza di referendum ed elezioni, le votazioni saranno accorpate in un unico fine settimana.
Insomma, quello che pare un buon programma. Speriamo venga anche messo in pratica…
Finanziaria 2011: misure in ipotesi per tagliare la spesa pubblica

Braccio di ferro nella maggioranza
Ci sono state numerose crepe in questi giorni nella compagine di governo: critiche del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto al ministro del Tesoro, voci di dimissioni di Tremonti…
Entro oggi sapremo come andrà a finire…

Indicazioni della Corte dei conti
I conti pubblici non sono messi bene. La crisi morde e la Grecia è dietro l’angolo, non solo geograficamente. E il governo non può nasconderlo: ‘La tempestività con la quale viene in questi giorni proposta una nuova impegnativa manovra di finanza pubblica dimostra che il Governo è ben consapevole di quanto, nel complesso, il percorso di aggiustamento strutturale dei conti pubblici si presenti gravoso e di grande complessità’. Lo ha affermato Luigi Mazzillo, presidente di Sezione della Corte dei Conti durante la relazione sul rendiconto generale dello Stato.
I tagli lineari di Tremonti sono stati un errore, come sottolinea il procuratore generale aggiunto della Corte, Maria Teresa Arganelli: ‘Si appalesa evidente l’esigenza di superare le politiche di mero contenimento della spesa pubblica affidata a tagli lineari di livelli ancorati per di più alla spesa storica, per procedere a tagli selettivi di tipologie di spese ritenute meno utili oltreché per riequilibrare differenti situazioni tra enti formatesi nel tempo’.
Come si legge nella relazione annuale, la lotta all’evasione fiscale, che nel 2008 rappresentava il 17,5% del Pil, può essere un’occasione per rinverdire le casse pubbliche.

L’allarme del Financial Times
L’autorevole giornale economico ‘Financial Times’ entra nel merito della Manovra Economica italiana e lancia un allarme sulle banche: ‘Il maggior rischio alla stabilità finanziaria dell’Italia è lo stato precario del suo settore finanziario… [Le banche in Italia pagano anche] ‘propri difetti strutturali’.

Critiche a Tremonti
Pochi giorni fa aveva definito la Finanziaria e Tremonti da ‘psichiatria’. Oggi Maurizio Crosetto, sottosegretario alla Difesa Pdl, rincara la dose: ‘Se fosse un alimento, Tremonti sarebbe un brasato, anzi un bollito’.
La critica gastronomico-culinaria è stata lanciata dai microfoni del programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’.
Critiche anche da parte del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, ma questa volta costruttive e nel merito della Finanziaria: ‘Quello che non mi piace della manovra è che c’è un sistema di controlli preventivi durante l’approvazione e dopo l’approvazione dove tutto il potere di controllo e di verifica è affidato a un solo ministro’.

Curiosità…
Finanziaria 2011: testo definitivo su riforma fiscale, incentivi e pensioni

Nessun commento:

Posta un commento