Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 15 marzo 2012

GRAVISSIME PRESSIONI DEL GOVERNO MONTI SULL'INCENERITORE DI ALBANO

Nessuno si era spinto a tanto .. NESSUNO .. ..

Fortissime pressioni del governo Monti sul Consiglio di Stato per far approvare il già bocciato impianto di Albano Laziale - Roma Sud.

Il folle progetto di centrale elettrica alimentata a gas di sintesi derivato da CDR più grande d'Europa che dovrebbe sorgere tra Roma ed i Castelli Romani (impianto del monopolista dei rifiuti Manlio Cerroni) avrebbe un improvviso quanto ormai inaspettato via libera.

Questo secondo il Ministro dell'ambiente Clini, che parla di un vero e proprio semaforo verde all' "opera" VIOLANDO IL SEGRETO ISTRUTTORIO

Nonostante infatti la bocciatura del mega forno brucia rifiuti da parte del TAR Lazio per vizi nell'iter autorizzativo concesso da Piero Marrazzo e manifesta incompatibilità sanitaria dell'opera con l'area in oggetto, nonostante tutto facesse presagire il contrario dopo l'udienza al Consiglio di Stato tra legali del Consorzio Co.E.Ma (AMA + ACEA + CERRONI)  letteralmente ridicolizzati dalla documentazione tecnico-scientifica portata dai legali dei movimenti cittadini, oggi Corrado Clini PARLA A SENTENZA ANCORA NON PUBBLICATA: "l' impianto può ripartire, il Consiglio di Stato ha dato l'ok" .. dice.

Mentre tutti attendono la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato, per prime le parti in causa, qualcuno manovra la stessa o la conosce violando il segreto istruttorio o, ancora, fa illecite pressioni sul Consiglio di Stato.

Il Governo Monti ha preso gusto a sospendere ogni cosa, dopo la democrazia anche la legalità.
Ma questa volta forse è troppo.

Corrado Clini o meno .. è assodato che LA NOSTRA BATTAGLIA PER LA DIFESA DELLA LEGALITA' .. DEL NOSTRO TERRITORIO .. DELLA NOSTRA SALUTE .. PROSEGUE ORA PIU' CONVINTA DI PRIMA.  Da Corrado Clini che invitiamo a tacere, ci saremmo aspettati dichiarazioni su come salvare Roma da un'emergenza rifiuti sempre più pilotata e, salvarla con infrastrutture moderne e per mezzo della raccolta differenziata. Con amarezza constatiamo l'appiattimento del Governo Monti sulle necessità della lobby dei rifiuti, violando per giunta la legge.
Amarezza che ci dà ulteriore forza per andare avanti.

Ci rivolgiamo a Corrado Clini con lo stesso rispetto col quale stà attendendo la pubblicazione del Consiglio di Stato sull'inceneritore di Albano:  TACI !!!

 

(Fonte articolo, clicca qui) Sbloccate procedure inceneritore di Albano: il termovalorizzatore si farà. 

“Sono state sbloccate le procedure sul termovalorizzatore di Albano” a dirlo è il ministro dell’ambiente Corrado Clini in audizione in Commissione Ecomafie, parlando delle soluzioni per la gestione dei rifiuti nella Regione Lazio anche in vista delle possibili criticità della capitale per la chiusura della discarica di Malagrotta. “Ho avuto notizie, ma per le vie brevi. Era pendente una procedura del Consiglio di Stato che è stata sbloccata e che quindi la costruzione dell’impianto può riprendere”, aggiunge il ministro. (Fonte Ansa) 

Daniele Castri, avvocato del comitato No Inc, smentisce le dichiarazioni di Clini sull’inceneritore e rilancia: “La cosa che mi preoccupa è che per dare una notizia del genere c’è una violazione del segreto istruttorio, legato alle sentenze. (Fonte articolo,clicca qui) “Ci è stato detto dalla Regione che sono state sbloccate le procedure per l’inceneritore di Albano e che Acea sta avviando la realizzazione di una terza linea per l’incenerimento”. Così il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, in audizione alla commissione Ecomafie. “La comunicazione avuta dalla Regione – ha spiegato – è che era pendente presso il Consiglio di Stato una vertenza, e che adesso il Consiglio di Stato ha liberato la procedura: quindi Albano può riprendere. Mi auguro che nell’incontro di giovedì prossimo (della struttura di supporto creata dal ministero, ndr) questi elementi siano disponibili per capire di quale transitorietà stiamo parlando. E’ evidente che a fronte dell’incertezza su questo bisognerà valutare quale intervento possa essere fatto eventualmente dal governo. La mia idea è che il governo dovrebbe richiamare le responsabilità delle amministrazioni competenti ad assumere gli atti necessari per le procedure. Non vorrei essere io – ha concluso Clini – a scegliere per la Regione Lazio dove e quando fare gli impianti”.

Daniele Castri e il Coordinamento Inceneritore Albano: "le dichiarazioni di Clini violano il segreto istruttorio" 
  • Precisazione dell’amministrazione di Albano sull’inceneritore. Clicca qui
  • Peduzzi, Clini faccia rispettare la legge. Clicca qui
(Fonte articolo, clicca qui) Il Comitato No Inc: “Le dichiarazioni di Clini violano il segreterio istruttorio. 

Le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Clini fanno tremare i comitati cittadini contro l’inceneritore di Albano. Il loro referente legale Daniele Castri letta l’agenzia di stampa in cui il ministro ha dichiarato che secondo voci a lui giunte per vie traverse l’impianto di Albano si potrà costruire, smentisce ogni pubblicazione della sentenza. “Nel momento in cui parlo alle 11.50 la sentenza del Consiglio di Stato sull’incenritore di Albano ancora non è stata pubblicata – dichiara Daniele Castri a Romatoday -la cosa che mi preoccupa è che per dare una notizia del genere c’è una violazione del segreto istruttorio, legato alle sentenze. Se non è stata pubblicata come può il ministro fare certe dichiarazioni” 

“Il ministro deve fornirci il numero di ruolo e il numero della sentenza e la data della pubblicazione o c’è una violazione del segreto istruttorio. E’ un vero proprio abuso di potere. Voglio gli estremi della sentenza della V sezione del Consiglio di Stato in cui si accoglie il ricorso del Coema”. Il Comitato No Inc: “Le dichiarazioni di Clini violano il segreterio istruttorio”.

"Ripeto .. un ministro che dichiara pubblicamente di aver violato il segreto istruttorio è un atto gravissimo! E' un abuso di potere. Anche il ministro è soggetto alle leggi" - conclude Castri -

ALBANO - NUOVO ESPOSTO PENALE SULLA DISCARICA DI RONCIGLIANO

 
 

Giovedì 15 marzo, alle ore 16.30, ad Albano verrà presentato alla stampa ed alla cittadinanza il nuovo esposto penale relativo al Terrapieno ed al II ed ultimo sub-lotto del VII invaso. “Il muro di terra (terrapieno) alto 15 metri, posto tra il VII invaso e Villaggio Ardeatino, che nasconde alla vista esterna la discarica di Roncigliano lì non potrebbe starci. Stessa cosa, in buona sostanza – sostengono dal No Inc – può dirsi per il II ed ultimo sub-lotto del VII invaso. Qualcuno, quindi, non solo avrebbe costruito queste due opere senza le prescritte autorizzazioni previste dalla legge ma le avrebbe anche, subito dopo, collaudate. Chi, inoltre, avrebbe dovuto intervenire per farle rimuovere non si sarebbe attivato a dovere”. Questa la sostanza del nuovo esposto depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, nella persona del sostituto procuratore Dott. Travaglini, dal No Inc. Proprio oggi, difatti, i No Inc hanno depositato una nuova querela penale nei confronti del Direttore Lavori – sotto la cui responsabilità è avvenuta la realizzazione del terrapieno nonché del II° ed ultimo sub-lotto del VII invaso – il notissimo e stimatissimo Ingegner Bruno Guidobaldi – nei confronti della Soc. Pontina Ambiente srl di Cerroni, proprietaria della discarica – nonché del collaudatore in corso d’opera (sia del I° sia del II° sub-lotto) Geologo Francesco Nolasco, sotto la cui responsabilità tali opere sono state recentemente collaudate (26 Luglio 2011 e 20 Gennaio 2012).

Poche settimane fa anche l’Ufficio Urbanistico del Comune di Albano fu oggetto d’un esposto. La querela riguardava, in modo particolare, una presunta omissione da parte dell’Ufficio Urbanistico del Comune di Albano che prima ha rilevato, correttamente e tempestivamente, l’irregolarità del muro di terra ma poi, subito dopo, non avrebbe dato seguito a precisi poteri-doveri previsti e disciplinati dal D.Lgs n.380/2001, ovvero un’ordinanza d’abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi: “Il dirigente od il responsabile (comunale) – recita il testo unico edilizio richiamato – quando accerti l’inizio o l’esecuzione di opere eseguite senza titolo su aree assoggettate da leggi statali, regionali o da altre norme urbanistiche vigenti o adottate, a vincolo di inedificabilità (…) provvede alla demolizione ed al ripristino dello stato dei luoghi”.

Il terrapieno, quindi, sarebbe stato costruito davvero troppo a ridosso della strada provinciale Ardeatina, in “zona agricola di rilevante valore”, incompatibile con l’ampliamento delle discariche (Ptpr): piano nel quale l’area in questione è soggetta a vari vincoli, quello storico-archeologico e quello paesaggistico-ambientale. Anche il II ed ultimo sub-lotto del VII invaso si troverebbe, secondo le associazioni ambientaliste locali, sia all’interno d’un punto tipicizzato – con fascia di rispetto di 100 metri lineari – sia all’interno della fascia di 100 metri lineari prevista dal vincolo archeologico posto a partire dalla Via Ardeatina, fasce di rispetto previste dal Ptpr della Regione Lazio: area, anche in questo caso, a “tutela agraria” incompatibile con l’ampliamento della discarica.

Perciò, sottolineano i No Inc, sarebbero stati necessari sia il parere della Soprintendenza ai beni archeologici sia la specifica autorizzazione degli uffici competenti della Regione Lazio.
Oltre a tutto ciò, a loro dire, mancherebbe pure il necessario nulla osta del Genio Civile.

Sul tema si è espresso anche Claudio Fiorani, Assessore all’Ambiente del Comune di Albano e responsabile regionale rifiuti di Sinistra Ecologia Libertà, commentando le dichiarazioni rilasciate in audizione alla commissione Ecomafie dal Ministro dell’Ambiente Clini.

“In uno stato di diritto – ha detto – le sentenze le scrivono i giudici e non le amministrazioni pubbliche e a quanto ci è dato di sapere, il Consiglio di Stato non ha ancora emesso la sentenza  sul ricorso riguardo il gassificatore di Albano”.

“La scorsa settimana – spiega Fiorani – il Consiglio di stato ha semplicemente reso improcedibili due dei tre ricorsi pendenti contro la realizzazione dell’impianto di Albano, atto meramente tecnico procedurale che non è risolutivo ai fini del giudizio finale.

Come amministratore del Comune di Albano vorrei sottolineare come la contrarietà alla realizzazione di quest’impianto, la cui procedura autorizzativa è stata bocciata dal Tar, sia stata espressa da dieci sindaci del territorio già costituitisi ad adiuvandum nei vari ricorsi”.

“Attendiamo comunicazioni ufficiali da parte del Consiglio di stato – conclude Fiorani – ma non vorremmo ci sia in atto una forzatura per rimettere in campo un progetto inutile e dannoso, in contrapposizione tanto con le comunità cittadine, quanto con le amministrazioni locali che più volte si sono espresse in tutte le sedi istituzionali sottolineando la follia dell’impianto dal punto di vista ambientale, strategico e sociale. Una scelta tutta politica incentrata ancora una volta su discariche ed inceneritori che si è rivelata fallimentare per la gestione del ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio”.
(http://www.castellinotizie.it/2012/03/15/albano-il-nuovo-esposto-penale-sulla-discarica-di-roncigliano/)


PRESIDIO SOTTO AL COMUNE DI ALBANO 15 Marzo ore 16:30 
per costruire la mobilitazione: "se è vero tutto questo la Volontà Popolare è stata ancora una volta scavalcata, BLOCCHIAMO questi scellerati piani e PATECIPIAMO Tutti alla Lotta CONTRO: Inceneritori e Discariche .. PER un ciclo assennato dei Rifiuti .. PER arrivare a Rifiuti Zero .. PER Imporre la Raccolta Differenziata porta a porta .. PER imporre la Bonifica del nostro Territorio .. PER il Futuro dei nostri Figli .. CONTRO gli Speculatori ed i Cementificatori, pronti a tutto per ricavare Profitti dalle Nostre Vite !!!

2 commenti:

  1. Invito personalmente Tutta la Cittadinanza dei Castelli Romani, da anni in lotta contro l'inceneritore, a non arrendersi a nessun costo e a continuare, ora più che mai, a sostenere il Coordinamento No-Inc oltre che in Piazza anche nelle spese legali che purtroppo continueranno a gravare sulle nostre tasche .. lo sò .. è dura, abbiamo appena raggiunto i 2.000euri per l'ultima sentenza .. ma .. Forza, Coraggio e Determinazione e .. VINCIAMO NOI.

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  2. La nostra è una Lotta Autofinanziata e ricordo che i nostri anche piccoli Contributi sono sempre Utili e Importantissimi e possono oltre che Devono essere versati sia nelle Piazze Reali che nelle Piazze Virtuali .. riporto dunque i link attivi in Rete:

    - http://www.noinceneritorealbano.it/
    - http://differenziati.com/sostienici/

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