Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 23 gennaio 2012

Incontro tra Sindaci, Movimenti e Cittadini per l’Acqua dei Castelli Romani




CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE

COMUNICATO STAMPA

CASTELLI ROMANI:  SINDACI E CITTADINI UNITI A DIFESA DELL’ACQUA BENE COMUNE

GRANDE ASSEMBLEA PUBBLICA A GROTTAFERRATA  IL 28 GENNAIO 2012 ALLE ORE  17
 (Grottaferrata,  Teatro  S. Cuore via Garibaldi 19 ore 17)

Sindaci e cittadini dei Castelli Romani insieme nella battaglia a difesa dell’acqua come bene comune.  Un primo incontro–dibattito promosso dall’Amministrazione comunale di  Grottaferrata in collaborazione con il Coordinamento dei  Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani  per unire le forze e rilanciare un’azione comune dopo il successo referendario. 

L’inquinamento dell’acqua dei Castelli Romani e la ripubblicizzazione del servizio idrico  i temi principali della discussione.

La prima tappa di un tour che vedrà coinvolte e partecipi le amministrazioni comunali, i cittadini e i  movimenti dei Castelli Romani. 

Primo appuntamento a Grottaferrata il 28 gennaio 2012 alle ore 17 presso il Teatro  S. Cuore via Garibaldi 19.  Una grande assemblea pubblica  sul tema della gestione del servizio idrico a cui sono invitati i cittadini e i sindaci dei comuni di Frascati, Marino, Ciampino, Rocca di Papa, Lanuvio, Nemi , Colonna, Grottaferrata, Rocca Priora, Monte Porzio, Montecompatri, Castel Gandolfo, Albano, Genzano, Ariccia, Velletri e Lariano.

Il dibattito vuole contribuire a definire uno spazio comune in cui i Comuni e i cittadini possano avviare un’analisi delle problematiche relative alla gestione dell’acqua individuando le strategie utili e percorribili per un miglioramento del servizio, per la riduzione degli sprechi e per il controllo costante della qualità dell’acqua.

Sarà affrontato in particolare il drammatico problema dell’inquinamento dell’acqua

Il Coordinamento dei  Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani presenterà analisi indipendenti relative all’incredibile concentrazione di arsenico e altri inquinanti presenti nei diversi comuni dell’area castellana. Ma saranno anche illustrate idee e proposte di superamento del problema.
Saranno trattate  poi le  problematiche relative al percorso di ripubblicizzazione dei servizi idrici in  attuazione dell’esito referendario .

Sempre in relazione a quest’ultimo, i comitati  acqua bene comune  presenteranno la campagna di obbedienza civile, ovvero di autoriduzione delle bollette idriche

Il risultato del referendum del 12 e 13 giugno 2011 ha espresso un principio chiaro: nella gestione dell’acqua non si devono fare profitti.  Eppure gestori e Ato fanno orecchie da mercante.

La volontà di 27 milioni di elettori ha radicalmente cambiato la composizione della tariffa del servizio idrico, eliminando la c.d. “Remunerazione del capitale”, una delle componenti utilizzate per il calcolo del “Ricavo garantito del gestore”. Tale cifra pari al 7% del capitale investito  è calcolata sulla base degli investimenti realizzati e di quelli previsti nell’anno solare di riferimento.

Nel caso dell’Ato 2, secondo i calcoli basati sull’ultima revisione del piano tariffario, la “remunerazione del capitale investito” incide per circa il 18% sulla bolletta inviata da Acea Ato 2 spa alle famiglie. Una somma che ora i cittadini non devono più pagare ma che gestori e Ato ancora pretendono in barba all’esito del referendum.  L’autoriduzione si applica per il periodo successivo al 20 luglio 2011, data di pubblicazione della gazzetta ufficiale con il decreto di proclamazione del risultato elettorale.

A cura del Coordinamento dei  Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani


Per info : acquapubblica.castelliromani@gmail.com
https://acquabenecomunecastelliromani.wordpress.com

4 commenti:

  1. Acqua: incontro tra sindaci, cittadini e comitati dei Castelli

    Posted on 28 gennaio 2012 by acquabenecomunecastelliromani

    E’ stato il primo incontro tra sindaci, cittadini e comitati per l’acqua dei Castelli Romani.

    Il teatro a Grottaferrata era pieno di cittadini di tutto il territorio e la discussione, molto partecipata, si è concentrata sulla qualità dell’acqua, la gestione di Acea Ato 2 e il risultato referendario.

    Importante sottolineare l’attenta partecipazione di moltissimi rappresentanti delle Giunte e Consigli Comunali, la loro critica unanime alla pessima gestione di Acea, l’esigenza di una maggiore rappresentatività dei Castelli Romani nelle politiche di gestione dell’acqua, l’impegno ad applicare il risultato referendario e includere negli statuti comunali il principio dell’acqua come bene privo di rilevanza economica.
    Un momento di alta politica e partecipazione cittadina nel territorio.

    E siamo solo all’inizio, perché si scrive acqua ma si legge democrazia!

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  2. CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE



    COMUNICATO STAMPA



    GRANDE SUCCESSO DELL’ASSEMBLEA PUBBLICA A GROTTAFERRATA IL 28 GENNAIO 2012



    CASTELLI ROMANI: SINDACI E CITTADINI UNITI A DIFESA DELL’ACQUA BENE COMUNE

    Grande successo dell’assemblea pubblica sulla gestione idrica nei Castelli Romani: 150 persone tra cittadini e sindaci hanno preso parte al primo incontro–dibattito promosso dall’Amministrazione comunale di Grottaferrata in collaborazione con il Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani per unire le forze e rilanciare un’azione comune dopo il successo referendario. L’incontro si è svolto a Grottaferrata il 28 gennaio 2012 presso il Teatro S. Cuore via Garibaldi 19.

    La sala era gremita all’inverosimile, in molti hanno trovato posto solo in piedi. Lunghi applausi hanno sottolineato gli interventi dei relatori. Vivace ed acceso il confronto tra i cittadini e gli amministratori locali. L’inquinamento dell’acqua dei Castelli Romani e la ripubblicizzazione del servizio idrico sono stati i temi principali della discussione. Presenti sindaci, assessori e presidenti dei consigli comunali di Grottaferrata, Marino, Rocca di Papa, Lanuvio, Rocca Priora, Castel Gandolfo, Albano, Genzano, Ariccia e Velletri.

    Sindaci, cittadini e movimenti dei Castelli Romani insieme nella battaglia a difesa dell’acqua come bene comune. L’impegno di tutti i presenti è stato quello di riproporre a breve una seconda assemblea e il comune di Ariccia ha già dato la sua disponibilità .. .. ..

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  3. Il dibattito voleva contribuire a definire uno spazio comune in cui i Comuni e i cittadini possano avviare un’analisi delle problematiche relative alla gestione dell’acqua individuando le strategie utili e percorribili per un miglioramento del servizio, per la riduzione degli sprechi e per il controllo costante della qualità dell’acqua. Molte le proposte emerse e gli impegni presi: da un maggior coordinamento tra i sindaci del territorio , soprattutto per portare delle proposte condivise alle prossime conferenze dei sindaci di Ato2 in tema di regolamento dell'utenza, all’impegno a modificare gli statuti per sancire che l'acqua è un bene comune ed irrinunciabile per la vita e, in generale, a pronunciarsi in maniera netta contro le disfunzioni del servizio ad opera del gestore. Più amministratori hanno infatti denunciato le mancanze di Acea: si va dal mancato recapito delle bollette (a cui però ha fatto seguito la richiesta di mora agli ignari utenti), al mancato intervento per interruzioni del servizio, e, cosa ancora più drammatica, alla tariffa sociale che, benché applicata , non basta, in questo periodo di crisi, a non gettare nello sconforto le categorie più disagiate.

    E’ stato poi affrontato in particolare il drammatico problema dell’inquinamento dell’acqua. Il Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani ha presentato analisi indipendenti relative all’incredibile concentrazione di arsenico ed altri inquinanti presenti nei diversi comuni dell’area castellana con idee e proposte di superamento del problema. Il tema del rispetto del bilancio idrico in un'area fortemente antropizzata ha richiamato particolarmente l'attenzione dei presenti.

    Altro tema molto sentito è quello dei distacchi, che il gestore è autorizzato a fare, in molte occasioni anche sbagliando. Questo crea disagi drammatici ai cittadini nonché alle pubbliche amministrazioni perché, con il distacco dell’acqua (per errore o morosità), si crea un potenziale problema sanitario ed è compito dei sindaci intervenire. La richiesta dei comitati è che sia inserita una figura terza in grado di valutare ogni singola azione di distacco promossa dal gestore evitando così errori e ingiustizie .. ..

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  4. .. .. Sono state trattate anche le problematiche relative al percorso di ripubblicizzazione dei servizi idrici in attuazione dell’esito referendario . Sempre in relazione a quest’ultimo, i comitati acqua bene comune hanno presentato la campagna di obbedienza civile, ovvero di autoriduzione delle bollette idriche, che partirà in tutta Italia il prossimo 4 febbraio per dare concreta attuazione all'eliminazione della c.d. “Remunerazione del capitale”, una delle componenti utilizzate per il calcolo del “Ricavo garantito del gestore”. Tale cifra è pari al 7% del capitale investito più gli investimenti previsti nell’anno solare di riferimento. Nel caso dell’Ato 2, secondo i calcoli basati sull’ultima revisione del piano tariffario, la “remunerazione “ incide per circa il 18% sulla bolletta inviata da Acea Ato 2 Spa alle famiglie. Una somma che ora i cittadini non devono più pagare ma che gestori e Ato ancora pretendono in barba all’esito del referendum. L'autoriduzione si applica per il periodo successivo al 20 luglio 2011, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con il decreto di proclamazione del risultato elettorale. Ricordiamoci che dalla privatizzazione ad oggi Acea Ato2 ha già guadagnato circa 500 milioni di euro. Soldi andati al gestore che erano (e sono) invece fondamentali per modernizzare le reti idriche della Provincia. Infine è stato messo in evidenza che è possibile non pagare la quota della tariffa relativa alle spese di depurazione e fognatura nei casi in cui non si usufruisca di tali servizi, così come è possibile richiedere la restituzione dei canoni già pagati, sempre per tali servizi.

    Al termine dell'assemblea è stata anche proposta l'elaborazione successiva di un documento di impegni da sottoporre ai sindaci per la sottoscrizione in modo da vincolare l'azione delle amministrazioni

    A cura del Coordinamento dei Comitati Acqua Bene Comune dei Castelli Romani

    Per info : acquapubblica.castelliromani@gmail.com

    http://acquabenecomunecastelliromani.com

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