Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 5 gennaio 2012

Questo Sindaco ed i "suoi" cittadini non vanno lasciati soli !!

PASTERNA / 03-01-2012
 
LAZIO, I RIFIUTI TOSSICI DELLA CAMORRA /L'ennesimo grido d'allarme del Sindaco di Pastena (Frosinone) Arturo Gnesi

I rifiuti tossici interrati dalla camorra. L'ultimo, ennesimo grido di allarme del Sindaco di Pastena Arturo Gnesi.
Ultime notizie Pasterna, Frosinone - UnoNotizie.it -
Ritorna prepotentemente il dibattito sulla questione dei rifiuti tossici interrati nel basso Lazio dalla camorra.
Un dibattito, in veritàù, mai interrotto, ma che, pur tuttavia, alterna momenti di tensione ad altri dal tono basso.
Un dibattito sugli inquietanti traffici che nessuno sembra aver visto, fino a qualche tempo fa!

Molte persone vedevano, sapevano quindi, ma non parlavano.

Per paura, dicevano; la paura dei vigliacchi, di coloro ciò he non si preoccupano nemmeno della salute propria e dei propri familiari.

Quei rifiuti interrati nei nostri territori hanno inquinato falde acquifere, avvelenato coltivazioni ed atmosfera, uccidendo probabilmente centinaia di persone e compromettendo, forse, la salute delle future generazioni.

Hanno cominciato a parlare alcuni camorristi pentiti, i giornali hanno cominciato a pubblicare notizie, si sono mosse le associazioni, qualche parlamentare ha fatto delle interrogazioni ed ora, finalmente, sono molti a mostrarsi preoccupati.

Borgo Montello, Pastena, Ceprano, sono alcuni dei luoghi del basso Lazio dove sarebbero avvenuti interramenti di sostanze pericolose.

E' ora compito dello Stato e della Regione far sì che si proceda subito ad approfonditi accertamenti ed alla conseguente bonifica dei suoli inquinati, non trascurando di individuare e punire severamente i responsabili di tali atti criminali.

L'ultimo, ennesimo grido di allarme lo ha lanciato il nuovo Sindaco di Pastena, il nostro amico Arturo Gnesi, un medico, che conosce, pertanto, lo stato di salute dei suoi amministrati.

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