Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

martedì 30 luglio 2013

Il Presidente del Municipio IX (ex XII) PORTA LETTERA A MARINO, ZINGARETTI E SOTTILE CONTRO LA DISCARICA


Roma, 29 lug  - Fonte articolo clicca qui
“Vi scrivo per ribadire le mie preoccupazioni sull’ipotesi, al momento riportata solo dagli organi di informazione, della realizzazione di una nuova discarica sul territorio del Municipio IX ed in particolare sull’Ardeatina, al km. 14”.  È quanto si legge nella lettera che Andrea Santoro, presidente del Municipio IX (ex XII), ha consegnato oggi al Sindaco di Roma Ignazio Marino, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al Prefetto Goffredo Sottile, unitamente al documento votato all’unanimità durante il Consiglio Municipale di venerdì scorso.

In queste settimane,  nel Municipio IX si sta avviando la nuova modalità di raccolta 
ai cittadini che sono impegnati in questa ‘rivoluzione’ sto chiedendo pazienza, impegno, senso civico;  perché avviare una differenziata corretta significa rispettare la terra e anche fare quello che sintetizza AMA  nella campagna di comunicazione legata al porta a porta: 
tra discarica e riciclo c’è una bella differenziata’. 

Ecco, mentre quasi 200 mila cittadini del Municipio IX sono impegnati nella ‘bella differenziata’, quella stessa comunità rischia di trovarsi quella ‘discarica’”, spiega Andrea Santoro nella lettera.

Il Presidente del Municipio IX, che la settimana scorsa ha preso un impegno concreto contro la realizzazione della discarica durante la seduta del Consiglio Municipale al quale era stato invitato anche il Commissario per l’Emergenza Rifiuti Sottile, aggiunge che “il sito ipotizzato per la discarica sarebbe a ridosso di un’area storico-religiosa senza eguali in questa città:  il Santuario del Divino Amore, infatti, rappresenta un luogo simbolo, lieve ed unico per milioni di pellegrini di tutto il mondo e, dunque, da rispettare e tutelare in primo luogo dalle Istituzioni”.  E poi l’Ardeatina, una strada che, secondo il minisindaco, “non è e non sarà mai, anche per il valore archeologico, capace di sostenere tali attività” e i vincoli presenti:
“un vincolo – sottolinea Santoro – non è un ostacolo, un vincolo sottolinea che ci troviamo in aree di pregio di questa città”.  “Il Presidente, i consiglieri, gli uffici, i cittadini sono un’unica grande cosa. Metteremo ancora più impegno per far crescere in questa parte di città una fortissima cultura della legalità, del rispetto dell’ambiente e cercheremo di essere all’altezza del futuro che ci attende – si legge a conclusione della lettera –  Ma vi chiedo di non tornare indietro, non torniamo all’epoca delle scelte calate dall’alto e non condivise. Chiudiamo il tempo delle forzature, apriamo quello della responsabilità condivisa e del rispetto”.

ASSOCIAZIONE DIFFERENZIATI  

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