Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 12 luglio 2013


Una delegazione del comitato No Inc ha incontrato stamattina il capo del Dipartimento per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero per lo Sviluppo Economico, Ingegner Leonardo Senni, e il vicedirettore del Dipartimento, Dottor Giampiero Castano. Un incontro proficuo durato, in tutto, circa mezz’ora.
Il Coordinamento Contro l’Inceneritore di Albano ha rappresentato ai due alti dirigenti, dal punto di vista giuridico e amministrativo, che i termini di legge per l’accesso ai fondi pubblici CIP-6 e Certificati Verdi, per la costruzione e gestione dell’Inceneritore di Albano, sono ampiamente scaduti. Sostenendo, in sintesi, dal punto di vista strettamente tecnico, che non vi è ne può esservi il trasferimento di soldi proveninti dall’erario pubblico nei confronti del consorzio Coema di Cerroni, Acea ed Ama.
 
L’ing. Senni ed il dott. Castano ci hanno chiesto, a questo punto, di depositare formalmente presso il protocollo del Ministero, un’istanza contenente tutte le leggi europee e nazionali, le convenzioni, le sentenze, i dati e documenti citati, cosa che faremo già lunedì mattina 15 luglio.
I due alti dirigenti, inoltre, mostrando ampia disponibilità, dopo averci messo a disposizione i propri contatti telefonici e mail, ci hanno chiesto di fissare un nuovo appuntamento per il mese di settembre, in modo da poter avere una trattazione più ampia ed approfondita del tema.
 
Il capo del Dipartimento per le Energie Rinnovabili per conto del Ministero per lo Sviluppo Economico, Ingegner Leonardo Senni, ci ha infine assicurato che, sino al prossimo appuntamento, non vi sarà, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, alcuna decisione in merito all’annullamento o al rinnovo della famigerata “convenzione Coema-Gse”.
 

Fiato ancora sospeso, quindi, fino a settembre.

Prossimi appuntamenti No Inc:

- venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 luglio, in una vigna adiacente il VII invaso, quarta edizione del Dis-Camping.
- venerdì 19 luglio, assemblea pubblica, Villaggio Ardeatino.
- martedì 13 agosto, in una vigna adiacente al VII invaso, cena di festeggiamento per il 4 anno trascorso dall’A.I.A. n. B-3694 del 13 agosto 2009 ,che ha autorizzato la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani, e senza che il cantiere sia ancora partito. 


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.


NO ALL’INCENERITORE DI ALBANO, 
Sì ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, 
ALLA RIDUZIONE, RICICLO E RIUSO DEI RIFIUTI URBANI!

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