Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 10 luglio 2013

NO ALL' INCENERITORE ALBANO LAZIALE: LETTERA APERTA AL MINISTRO ZANONATO DA PARTE DEI PARLAMENTARI DEL M5S SENATO: "INCONTRI I COMITATI DI CITTADINI"

I parlamentari al Senato del Movimento 5 Stelle, con primo firmatari il capogruppo Nicola Morra ed i rappresentanti del Lazio Elena Fattori, Paola Taverna, Ivana Simeoni, Giuseppe Vacciano ed i vice-capigruppo hanno inviato una lettera aperta al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato.

Al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato

"E' l'Europa che ce lo chiede". Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase che viene abusata spesso per celare incongruenze tra la dormiente attività del nostro Parlamento e la direzione intrapresa dalle Politiche Comunitarie.
 
Oggi, Signor Ministro, abbiamo l'opportunità di dare seguito ex ante alle indicazioni che la UE impone, specificamente nella strategia Europa 2020, per un cambiamento del paradigma di sviluppo energetico.
La strada intrapresa è quella che porta a un maggiore rispetto delle risorse ambientali per porre l'accento su un modello di sviluppo che sia sostenibile e virtuoso.
Di questo ambito fanno parte anche e soprattutto i rifiuti e la gestione del loro ciclo completo che porti alla possibilità futura di poterli considerare finalmente risorse riclicabili e riutilizzabili e non come combustibile, non essendo fonti rinnovabili.
Immaginiamo sia perfettamente al corrente dell'arretratezza rispetto a questi concetti in cui verte il nostro Paese, un'arretratezza causata da una totale disattenzione nei confronti della collettività e della salvaguardia della salute che, troppo spesso, viene usata come merce di scambio per l'appianamento di quei debiti immorali derivanti dal giogo politico.
Fortunatamente i cittadini non rimangono inermi e anzi continuano a organizzarsi e a chiedere a gran voce e con tutti gli strumenti, pochi, a loro disposizione che il territorio, la salute, l'ambiente e le ricchezze agricole vengano salvaguardate.
La zona di Roncigliano nella quale è ancora previsto il costruendo inceneritore, ha proprio tutte queste peculiarità: zona la cui salubrità è messa in pericolo dall'esistente e discussa discarica, la presenza di presidi eco distrtuttori  nel raggio di pochi chilometri, l'alta caratura di tipo archeologico e culturale (la civiltà romana nasce proprio ai Castelli Romani), la tipicità delle produzioni agricole che rischiano di non vedersi più riconosciute le certificazioni di qualità e una salute pubblica il cui pericolo non è futuribile ma già esistente come dimostrano rapporti ufficiali (ad. Es. ERAS).
Dopo le azioni profuse da alcuni parlamentari del Movimento 5 stelle sollecitati da cittadini e associazioni che non vogliono l'inceneritore di Albano Laziale, apprendiamo dalla stampa che  un  coordinamento Le abbia fatto richiesta di un incontro nel quale poter portare le proprie istanze in merito alla convenzione preliminare tra il ConsorzioCo.E.Ma, titolare del progetto dell'inceneritore, e GSE che sembrerebbe non avere più valore per l'accesso ai cosiddetti finanziamenti pubblici Cip6 come altresì sembrerebbe non esistere nemmeno il presupposto della "cantierizzazione" da dover esperire entro il termine del 31/12/2008.
 
In virtù di quanto esposto riteniamo sia opportuno che, come rappresentante del Governo, si apra al confronto diretto con i cittadini e che quindi accetti di incontrare loro e le associazioni che combattono contro la costruzione dell'inceneritore di Albano Laziale.
 
Ci teniamo a sottolineare come non sia intenzione del M5S presenziare,  ma che il Movimento si pone solo ed esclusivamente come elemento di stimolo all'incontro in qualità di forza politica rappresentante il 26% degli elettori che, sostenendo come da programma l'eliminazione di qualsiasi metodo di incenerimento e combustione dei rifiuti, ne ha diritto proprio in forza del mandato ascrittogli da 9 milioni di cittadini.
Nicola Morra,  capogruppo Movimento 5 Stelle Senato
Elena Fattori,  Ivana Simeoni, Paola Taverna, Giuseppe Vacciano,  Elisa Bulgarelli, Luis Orellana, Sergio Puglia, Maria Mussini, Vincenzo Santangelo.


ED ECCO IL VIDEO APPELLO DI SIMONE CARABELLA,   LANCIATO AI CITTADINI DALL'INGRSSO DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO, AFFINCÈ PARTECIPINO NUMEROSI AL SIT IN SOTTO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL 12 LUGLIO PROSSIMO ALE ORE 09,00 (VIA MOLISE 2, ANGOLO VIA VENETO). 
http://youtu.be/ykQpFyPvlts
Siamo certi che, come anche auspica il Movimento 5 Stelle, il Ministro Zanonato riceverà una delegazione dei cittadini che da anni si battono con determinazione e tenacia  contro la costruzione dell'inceneritore.
 
 http://ecodiariccia.blogspot.it/

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