Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

mercoledì 11 luglio 2012



http://youtu.be/6KE6Q0QuPyA

Nei paesi in via di sviluppo la maggior parte della popolazione vive in condizioni di povertà. Coloro che hanno la fortuna di avere un tetto vivono in baracche, prive di elettricità e scarsamente illuminate anche di giorno. Molte persone stanno raccogliendo bottiglie di plastica per riempirle di acqua e candeggina. Le bottiglie vengono poi installate nella lamiera che funge da tetto. Il contenitore per metà viene esposto al sole, mentre la restante parte si affaccia all'interno dell'ambiente abitato. Con il riflesso della luce naturale il liquido contenuto nella bottiglia diventa fluorescente, come se si trattasse di una lampada, ed illumina la stanza sottostante.

Pubblicato in data 10/lug/2012 da granito973

CONSIDERO MERAVIGLIOSAMENTE FANTASTICO SAPERE CHE LA CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA POSSA SERVIRE A PORTARE FELICITA' AD UNA INTERA COMUNITA' DI UOMINI, DONNE E BAMBINI CHE NOI PENSEREMMO CHE NON POSSANO ESSERLO ..

LA FELICITA' E' NIENTE .. LA VERA FELICITA' VIVE DI NIENTE ..
MA .. MAI DEL TUTTO .. .. ..

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