Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 26 luglio 2012

Ispezione all’Inceneritore? No, grazie! Così parlò la Pontina Ambiente di papà Cerroni


(Fonte articolo, Castelli Notizie, Maria Lanciotti, clicca qui)

La discarica è mia e ci faccio entrare chi dico io. E io qui il ‘Gruppo Sensori’ e ‘sto professor Paolesse che ci si parte dall’Universtà di Tor Vergata per venire a ‘sentire’ che aria tira a casa mia, qui non ce lo voglio e non ce lo voglio, e non voglio quel coso che chiamano nasometro. Io qui non ci voglio nemmeno i funzionari della Asl Rm H, chiaro? Ma questi mi si presentano in qualità di Polizia Giudiziaria e io come faccio a sbatterli fuori?. Così ragionava la Pontina Ambiente srl – amatissima creatura di papà Cerroni – indignatissima perché, a quanto pare, non le era stato preventivamente chiesto il permesso di far visita alla sua magione. Una magione segretissima e immensa, lunga così e profonda così, e puzzolente da non potersi dire. Ah sì? Il Gruppo di Ricerca Sensori c’ha un contratto di collaborazione con la Asl Rm H? e questo gli darebbe il diritto di infilare il naso nelle ‘cose nostre’? Ah, e ci sarebbe in corso al Tar del Lazio pure un ricorso amministrativo contro il VII invaso? Bella riconoscenza! E noi qui a scavare a scavare, a riempire a riempire, e questi qui buoni solo a parlare di ‘ca–rat–te –riz–za–zio–ne geo–lo –gi–ca e i–dro– geo–lo–gi–ca (boh, sarò giusta la sillabazione? E ma noi qui siamo gente che lavora, mica che ‘sta a pettina’ le bambolette!). Ah, pure i sindaci stanno d’accordo co’ ‘sti scalmanati de rivoltosi? otto Amministrazioni su dieci? E ci volevamo proprio noi per metterli d’accordo, a questi sindaci castellani? E mo’ che altro c’è? Il discamping No Inc (ma che vuol di’?) alla vigna qui di fronte? Camping libero ai primi di Agosto? Ah, pure cucina locale e servizi igienici? E tutte le sere proiezioni, mostre e musica? E pure dibattiti? No, i dibattitti a me non m’interessano, io già so’ tanto dibattuta! E la Pontina Ambiente srl, tappandosi il naso, tornò alle sue occupazioni trascinandosi dietro il ceppo pesantissimo e crudele di una prigionia mentale che si fa convinzione.

http://differenziati.com/ 

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