Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 6 luglio 2012

i “No Inc” denunciano il re dei rifiuti Manlio Cerroni

Piomba in un teatro di guerra già altamente consolidato dopo oltre cinque anni di intense battaglie legali e civiche, ma la notizia ha del rilevante:

il Comitato “No Inc” dei Castelli Romani ha denunciato il re della mondezza Manlio Cerroni per indebite pressioni verso il Prefetto Goffredo Sottile, il tutto pur di trovare i finanziamenti rigorosamente PUBBLICI con cui costruire il tumorificio PRIVATO dei Castelli Romani.

Sotto un’ampia rassegna stampa di tutti i principali giornali dell’area Castelli.

RASSEGNA STAMPA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO.
  • Inceneritore Albano, i “No Inc” denunciano Manlio Cerroni. Clicca qui.
  • Denunciato Manlio Cerroni dal “No Inc” di Albano. Le rivelazioni di “super” Cerroni. Clicca qui.
  • Cerroni tenta il colpo gobbo, il No Inc denuncia il magnate della mondezza. Clicca qui.
  • Il Comune di Albano deve 1,5 milioni di Euro a Cerroni: il sindaco Marini firma l’accordo. Clicca qui.
  • Solfatara, Pomezia, altra mega discarica a soli 6 km dai Castelli Romani? Clicca qui.
  • Albano Inceneritore, Cerroni scrive a Sottile una lettera privata ed invitante. Clicca qui.
  • Cerroni chiede a Sottile di intercedere per l’inceneritore di Albano, il No Inc lo denuncia. Clicca qui.
http://differenziati.com/ 

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