Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 19 luglio 2012

Inceneritore, tutto pur di uscire dall’inferno e…‘riveder le stelle’


(Fonte articolo, Maria Lanciotti, clicca qui) Piano, andiamoci piano. Stiamo qui col cuore stretto da un lustro circa, a parare le brutte notizie che ci arrivano addosso come selci per una lapidazione programmata e sempre procrastinata da azioni preventive e difensive, che hanno reso in questi lunghi cinque anni di lotte il Coordinamento No Inc una icona della resistenza legittima e legittimata, una sorta di schermo invalicabile tra le mire di un Cerroni indefesso e una opposizione ferrea fatta di gente comune eppure fuori dal comune, ma si tratta di salvare la terra dei padri e la vita dei figli e questo sì che dà forza. Andiamoci piano, le notizie sono buone ma non risolutive almeno per ora, ma siamo sulla strada giusta e l’ottimismo è lecito. E ci voleva, dopo un pingpong estenuante che sembra avviarsi, fra battute e rilanci, a quella che sarà l’ultima mossa che farà saltare tutti i giochi. La bella notizia è questa: mercoledì 18 luglio tre funzionari della Asl Rm H e quattro tecnici del ‘Gruppo di Ricerca Sensori’, al seguito del Professor Paolesse del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università di Tor Vergata, arrivano nella discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano nel comune di Albano – di proprietà della Pontina Ambiente del presidente del Co.La.Ri. (Consorzio Laziale Rifiuti) Manlio Cerroni – e procedono ad una ispezione ‘non concordata’. L’ispezione non sarebbe partita se non ci fosse stato un motivo gravissimo: dopo l’entrata in funzione del VII invaso della discarica ultratrentennale, a distanza ravvicinata, chiaramente fuori norma, dalla prima abitazione, l’aria nella zona di Roncigliano, Villaggio Ardeatino, Cancelliera e Montagnano da pestifera si fece irrespirabile e tanta gente colta da malore finì al Pronto Soccorso. In seguito a questi episodi diventava d’obbligo, per la Asl Rm H di Albano un controllo sulla qualità dell’aria nei pressi della discarica. Così i tecnici del ‘Gruppo di Ricerca sensori’ hanno analizzato per prima cosa il ‘respiro del vento’, ovvero direzione e velocità dell’aria servendosi dell’anemometro, e subito dopo, mediante il ‘sistema olfattivo artificiale’ (o nasometro, come fu simpaticamente ribattezzato dal volgo) hanno eseguito numerosi campionamenti d’aria sia all’interno che nei pressi della discarica. Il nasometro, nella versione mobile, proviene direttamente dal Kennedy Space Center di Cape-Canaveral. Secondo la dichiarazione di un tecnico è stato utilizzato dagli scienziati della NASA fino allo scorso aprile durante la missione spaziale cui ha partecipato anche il nostro astronauta Roberto Vittori. I sensori erano posti nei locali della Stazione Spaziale Internazionale per monitorare l’aria respirata dagli astronauti e sono – sempre a detta del tecnico – quanto di meglio esiste al momento nel campo scientifico e tecnologico. L’analisi in corso sul ‘comparto d’aria’ di Roncigliano andrà ad aggiungersi alla caratterizzazione geologica e idrogeologica e alla richiesta per l’aggiornamento dello studio epidemiologico dell’area, richiesti dal Sindaco di Albano Nicola Marini, in accordo con altri nove sindaci di bacino. Dati scientifici che torneranno utilissimi alla causa e daranno forza in sede giudiziaria e amministrativa alla vertenza contro l’inceneritore dei Castelli Romani e contro il VII invaso dal No Inc. Intanto i comitati si preparano per il DisCamping che anche quest’anno si organizza a Roncigliano, dal 3 al 5 agosto, nella vigna all’ingresso del Villaggio Ardeatino di fronte al terrapieno del VII invaso. Faranno da cavie, misurando col proprio naso il fetore della discarica e coi propri polmoni il ‘respiro del mostro’, ma saranno insieme, abitanti e simpatizzanti, e sperare e a credere che forse si riuscirà a uscire dall’inferno e…‘ a riveder le stelle’.


http://differenziati.com/

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