Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 20 luglio 2012

il nasometro .. dalle stelle .. alle stalle


(Fonte articolo, clicca qui

Dal Kennedy space center di Cape Canaveral alla discarica di Albano. 

Armati di nasometro mobile, lo strumento che la Nasa usa per monitorare l’aria respirata dagli astronauti nella stazione spaziale internazionale, mercoledì mattina tre funzionari dell’Asl Roma h e una squadra di quattro tecnici del dipartimento di Scienze e tecnologie chimiche dell’università di Tor Vergata hanno ispezionato il sito gestito dalla Pontina ambiente dell’avvocato Manlio Cerroni. Nella discarica finiscono ogni giorno le circa 400 tonnellate di rifiuti prodotti dai dieci comuni dei Castelli Romani. 
Una mole enorme di spazzatura che ha reso necessaria la realizzazione di un nuovo invaso, il settimo. Ma l’enorme buca, pronta ad accogliere quotidianamente immondizia indifferenziata, è stata costruita ad appena 178 metri dalle prime abitazioni di Villaggio Ardeatino, Cancelliera e Montagnano, come dimostrano i rilievi del Comune di Albano. 

“A farne le spese – racconta Daniele Castri, legale e portavoce del comitato contro la costruzione dell’inceneritore nella discarica di Albano – sono stati i malcapitati che si sono ritrovati la spazzatura letteralmente sotto il naso. Negli ultimi mesi gli ospedali dell’area hanno registrato numerosi malori che con tutta probabilità sono legati al peggioramento della qualità dell’aria”. 

La certezza arriverà solo quando i rilievi degli scienziati di Tor Vergata, arrivati su richiesta dell’azienda sanitaria locale, saranno conclusi. 
I tecnici del secondo ateneo romano, guidati dal professor Roberto Paolesse, hanno prima analizzato il cosiddetto “respiro del vento” con uno strumento capace di misurare la velocità e la direzione dell’aria. 
Poi, è entrato in azione il naso artificiale utilizzato anche nell’ultima missione in cui è stato impegnato l’astronauta italiano Roberto Vittori, per una serie di campionamenti all’interno del sito e nell’area circostante. 

“Dalle stelle alle stalle, è il caso di dirlo – commenta Castri – questi dati saranno uniti a un nuovo studio epidemiologico, che abbiamo già richiesto, e alla caratterizzazione geologica e idrogeologica della discarica. Si tratta di informazioni che ci renderanno ancora più forti in sede giudiziaria”.


http://differenziati.com/

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