Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 15 settembre 2012

Dossier Beppe G. (Parte 3)

La cosa che ho capito in questi giorni è che Grillo viene visto bene da tantissimi, che lo seguano assiduamente oppure no.  Non vedo nulla di male in ciò che fa Grillo, ma vorrei esporre un punto di vista diverso riguardo alla sua attività politica (visto che tratta temi di rilevanza pubblica), anche alla luce dei fatti che ho citato nei due post precedenti.
Quelli che leggono questi fatti tendono a minimizzare, a dire che Casaleggio ha molti clienti e che Grillo è solo uno di questi e non centra nulla con le attività dei soci della Casaleggio.
A me sembra che questo accanimento su Telecom da parte del blog non sia proprio estraneo a queste vicende, visto che ora non se ne parla più.
Telecom Italia guidata da Provera era un colabrodo che perdeva aziende a destra e manca, ora è uno scheletro.  Ora che il ‘Tronchetto’ se n’è andato va tutto bene, non c’è più nessun bisogno di parlare dei problemi della Telecom.  Missione compiuta!

ORA VA TUTTO BENE!
 
Telecom, costruita con le tasse di generazioni di italiani, parole di Grillo, è in mani straniere, ma non è un problema.  I piccoli azionisti non hanno nessuna rappresentanza, ma non è un problema. 
Grillo non ha ancora detto che cosa vuole fare in vece di coloro che gli hanno firmato la delega, ma non è un problema.  Buora siede sempre lì, ma ora per Grillo (che fino a qualche tempo fa chiedeva le sue dimissioni) non è più un problema.
L’argomento attualmente in voga è quello del finanziamento statale ai giornali e delle liste civiche.

Giustissimo, i giornali sono politicizzati e dare soldi due volte ai partiti (prima ai partiti stessi e poi ai giornali di partito) oppure a riviste di dubbia utilità sociale mi pare francamente troppo.  Ma anche qui si scopre che uno dei soci della Casaleggio siede ad uno stesso tavolo con Romiti.  E questo è strano visto che Grillo ha sempre attaccato il Corriere della Sera.  Non puzza un pochino ‘sta cosa?
Supponiamo che Grillo non sappia nulla di tutto questo (il che mi pare decisamente strano visto il suo acume), allora bisogna informarlo! 
Se invece Grillo sa…

Io sono d’accordo con molte cose che dice Grillo e molti si stanno sensibilizzando al tema della ricerca di forme di democrazia più diretta, al problema dei rifiuti, dell’informazione spesso manipolata, eccetera.
Tutto questo grazie alla capacità comunicativa di Grillo, alle sue frasi sintetiche e forti, alla sua decisione, alla sua semplificazione che fa vedere a chi legge una situazione meno complessa di quello che è, e lo spinge a prendere una posizione in maniera ferma.  Tutto questo sa un po’ di populismo, ma sembra a fine di bene.

Mi spiace che argomenti molto più pesanti, come l’enorme spesa nell’apparato militare (avvallata da TUTTE le forze politiche, ‘comunisti’ inclusi), o il signoraggio bancario, non siano oggetto dell’agenda dello staff di Grillo.

Sul primo tema vi basti sapere che se cercate qualcosa sul blog di Grillo al riguardo non troverete NULLA.  Come?  Ne parlano molti altri attivisti e lui niente?  Non era lui che chiedeva a gran voce al Presidente della Repubblica di farla finita con l’occupazione irachena?   E ora?
La Finanziaria 2008 stanzia 23,3 MLD. di euro per la Difesa, 11% in più rispetto all’anno scorso, e lui neanche una riga???  Abominevole, visto che tutto questo è successo sotto un governo di ‘centrosinistra’!
 
In confronto Berlusconi è un pacifista!

A titolo di esempio, l’Italia sta finanziando coi nostri soldi un mega progetto americano (insieme ad altri 6 paesi) per la realizzazione di un caccia-bombardiere (il Joint Strike Fighter) capace di trasportare testate nucleari, di cui si vorrebbero acquistare 131 esemplari.

Grillo non lo sa questo?!  Grillo, ma ci sei o ci fai?

Sul signoraggio troppo da dire e molto da discutere, ma che si sia d’accordo o meno non è possibile che non si possa commentare i post di Grillo usando il termine ‘signoraggio’ senza venire censurati, salvo per brevi periodi di libertà provvisoria!
Dove sta la democrazia e la libertà di parola con cui Grillo si sciacqua la bocca?  Se queste sono le premesse…
Per chi volesse saperne ancora riporto un articolo di Sandro Pascucci dove si parla anche dei Meetup di Beppe Grillo.

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