Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

martedì 13 novembre 2012

Guidestone Le pietre guida del NWO



Le Georgia Guidestones sono un enorme monumento in granito situato presso la contea di Elbert, in Georgia (USA), a circa 90 chilometri dalla città di Atlanta e 15 chilometri dal piccolo centro di Elberton.  L’opera  (da alcuni denominata “Stonehenge degli Stati Uniti”) spicca su una piccola collinetta a pochi passi dalla Georgia Highway 77 (Hartwell Highway), da cui è perfettamente visibile. Alcune indicazioni sul bordo della carreggiata indicano lo svincolo per raggiungere il monumento.

Il monumento è alto circa 20 metri, ed è formato da sei enormi lastre di granito del peso di oltre 100 tonnellate.  Quattro di esse allineate verticalmente in forma circolare;  una al centro e la sesta appoggiata sulle sommità delle precedenti, in orizzontale.  Il tutto è stato disposto in perfetta relazione rispetto al movimento degli astri.
Le facciate delle cinque lastre verticali recano inciso un messaggio espresso in otto lingue moderne,  composto da dieci “linee guida”.
Un ulteriore messaggio, più breve, espresso in quattro lingue antiche, si trova inciso sulla sesta pietra, collocata sulla sommità delle lastre.  
A breve distanza dal monumento si trova inoltre una settima lastra, avulsa, che fornisce alcune note sulla storia e la funzione delle Guidestones.
Le lastre sono disposte in modo tale che una fessura ricavata all’altezza del montante centrale, al livello di occhio umano, possa consentire ad un osservatore di vedervi attraverso l’orizzonte orientale, allineandosi con i solstizi del sole crescente invernale ed estivo.  Un ulteriore fenditura del diametro di due pollici, ricavata nella pietra centrale, da sud verso nord, ed inclinata di 34 gradi esatti, punta verso il polo nord.  Attraversando tale fenditura il sole proietta una macchia di luce sul suolo con cui è possibile determinare l’orario di mezzogiorno ed il giorno dell’anno.

LA STORIA.
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La vicenda dietro le Guidestones è misteriosa quanto il monumento stesso. Nel mese di giugno 1979 un  elegante e forbito signore fece ingresso nella sede della azienda “Elberton Graniti” di Elberton (Georgia) per informarsi circa il costo di realizzazione di un monumento di grandi dimensioni da consacrarsi alla “conservazione della umanità.”  Egli si presentò come il signor R.C. Christian, e aggiunse di operare per conto di un piccolo gruppo di persone che intendevano restare anonime.
Benchè Elberton sia la capitale statunitense del granito, il presidente della Elberton Graniti restò interdetto di fronte alla reale possibilità di intraprendere la costruzione di un’opera di tale grandezza, e soprattutto molto diffidente nei confronti dello straniero giunto dal nulla a proporgliela.  Così consigliò al signor Christian di rivolgersi preventivamente al banchiere della società, il signor Wyatt Martin, ritenendo che di fronte ai costi   di realizzazione Christian sparisse per non farsi più rivedere.
Christian si presentò in banca, e spiegò al banchiere che – sebbene il suo nome fosse uno pseudonimo dal significato simbolico – il gruppo di cui era rappresentante era interessato molto seriamente alla realizzazione di un tale monumento, che fosse grande e duraturo, così che nell’eventualità di un olocausto del mondo civile le nuove genti avessero potuto contare sulle Guidestones come linee guida per ricominciare tutto da capo.  Alla fine le argomentazioni di Christian furono convincenti, così – dopo che fu acceso un conto terzi presso l’istituto di credito – fu dato inizio ai lavori per la realizzazione delle Guidestones.  Molti operai specializzati furono impiegati per l’estrazione ed il taglio delle pietre.  Altrettanta mano d’opera fu utilizzata per il trasporto delle lastre e per la perfetta disposizione dal punto di vista astronomico.  A far capo da un anno dal completamento del progetto, la cittadina di Elberton non ebbe più alcuna notizia riguardo mister Christian ed il gruppo fautore della costruzione delle Guidestones.  
In seguito un californiano di nome John Conner domandò formalmente che il monumento fosse rimosso dal suolo pubblico, in quanto, a suo modo di vedere si tratterebbe di una opera esoterica.  Egli tra le altre cose ritiene che lo pseudonimo R.C. Christian sarebbe in realtà un riferimento a Christian Rosenkreuz, fondatore della società segreta dei rosacroce risalente al XV secolo.
IL MESSAGGIO.

Come precedentemente accennato, sulle lastre delle Guidestones è stato inciso un messaggio in otto lingue diverse, una per ogni facciata.  
Procedendo in senso orario dal punto più a nord del monumento, le lingue sono:  inglese, spagnolo, swahili, hindi, ebraico, arabo, cinese e russo.
Il messaggio recita quanto segue:
  • Mantenere l’umanità sotto il numero massimo di 500.000.000 di unità, ed in perpetuo equilibrio con la natura.
  • Gestire sapientemente la riproduzione umana (eugenetica – n.d.t.) per un miglioramento della specie.
  • Riunire l’umanità sotto un’unica lingua vigente.
  • Controllare le passioni, le fedi, le tradizioni attraverso processi razionali e logici.
  • Proteggere persone e nazioni attraverso un unico sistema giuridico, giusto ed equilibrato.
  • Risolvere qualsiasi controversia nazionale nell’ambito di un unico tribunale globale.
  • Evitare leggi meschine ed inutili.
  • Tendere alla verità, la bellezza, l’amore, cercando l’armonia con l’infinito.
  • Non rappresentare un cancro per la natura.  Lasciare molto, molto spazio alla natura.
  • Bilanciare i diritti individuali con i doveri sociali.
Il messaggio più breve, presente sulle quattro superfici verticali della pietra angolare, è stato inciso in quattro idiomi antichi:  

cuneiforme babilonese (nord), 
greco classico (est), 
sanscrito (sud), 
egizio (ovest), 

 e recita quanto segue:  
“Che esse siano le linee guida per una nuova età della ragione.”
LA PIETRA ESPLICATIVA.
A pochi metri ad ovest dal monumento, una tavoletta supplementare è stata incastonata nel suolo.  Essa identifica il monumento e le lingue utilizzate per l’incisione dei messaggi;  elenca dati riguardanti le dimensioni, il peso e le caratteristiche astronomiche delle pietre;  la data in cui il monumento è stato eretto, e  alcuni dati sugli sponsor del progetto.  
Viene fatto cenno anche a una capsula del tempo (!) 
(intesa probabilmente come contenitore di piccoli oggetti e materiale rappresentativi della civiltà in corso, da tramandare ai posteri – n.d.t.) sepolta sotto la tavoletta, ma  gli spazi sulla tavoletta riservati alla compilazione delle date in cui il dispositivo sarebbe stato sepolto sono rimasti intatti, per cui non è chiaro se la presunta capsula del tempo sia mai stata interrata.
Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Crystalinks.com
Link all’articolo originale:
http://www.crystalinks.com/gaguidestones.html
Traduzione a cura di Anticorpi

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