Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 23 novembre 2012

Venezuela expulsa al Embajador y al cuerpo diplomático de Israel



¿A quién beneficia tantas muertes de seres humanos, quién dijo que para resolver conflictos hay que recurrir a las armas de destrucción? Es una situacion cobarde de los que usan el dinero de los pueblos para masacrar a otros pueblos en nombre de una supuesta soberanía y democracia.

El uso de las armas son la razón de los que no tienen razón, sino odio en sus corazones, y ya el salvajismo debió quedar en el pasado.

Con el pensamiento se puede activar la fuerza más poderosa para vencer todas las armas de destrucción masivas.

Pero ese pensamiento debe estar lleno de AMOR POR LA HUMANIDAD, UN GENUINO INTERÉS DE SALVAR VIDAS. ¡¡¡UN PENSAMIENTO UNIDO PARA UN MISMO OBJETIVO ES MAS PODEROSO QUE TODAS LAS ARMAS!!!
¡¡¡UNÁMONOS TODOS PARA IMPEDIR MAS DESTRUCCIÓN DEL PLANETA!!! ¡¡¡NO IMPORTA QUE PENSEMOS DISTINTO!!!
¡¡¡Usemos, elevemos y accionemos pensamientos para impedir se siga masacrando a un pueblo heróico como el de Palestina!!!



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