Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 23 novembre 2012

Palestina, le notizie di oggi

venerdì 23 novembre 2012 10:20

Israele apre il fuoco contro i contadini a Khan Younis: 
un morto e 6 feriti. 

Intanto continua la campagna di arresti in Cisgiordania.

dalla redazione Betlemme, 23 novembre 2012, Nena News 
 

Questa mattina a Khan Younis, nel Nord della Striscia di Gaza, l'esercito israeliano ha aperto il fuoco contro i contadini palestinesi che si stavano dirigendo verso i loro campi, uccidendone uno e ferendone altri 6.

Intanto non si fermano gli arresti in Cisgiordania:  nella notte Israele ha arrestato 28 palestinesi, tra cui molti membri del Consiglio Legislativo Palestinese affiliati ad Hamas.

ORE 18.45
Secondo la Reuters, Hamas ha disposto forze di sicurezza al confine tra Gaza e Israele, dopo che l'esercito israeliano ha ucciso stamattina un giovane contadino a Khan Younis.  Un funzionario di Hamas ha confermato: "Sì, ci sono istruzioni per implementare l'accordo e allo stesso per proteggere la gente.  L'ordine è di non permettere alla gente di avvicinarsi alla rete al confine".

ORE 17:10
Oggi nella sede del Ministero degli Esteri a Roma l'Autorità Palestinese ha firmato otto accordi con il governo italiano durante la riunione del comitato italo-palestinese dei ministri. Il ministro degli esteri italiano Giulio Terzi e quello palestinese Riad Al-Malki hanno inaugurato le attività del comitato che si sono concentrate sulla discussione della situazione economica palestinese e le relazione di cooperazione tra le due parti.

ORE 16:50
Il governo svedese ha deciso di donare 2,3 milioni di dollari alla Striscia di Gaza.  Nelal stessa giornata di oggi il ministro dello sviluppo e della crescita della Danimarca ha deciso di donare 11 milioni di dollari alla popolazione di Gaza.

ORE 15.35
Oggi il ministro degli Esteri dell'ANP, Malki, durante un incontro alla Farnesina con il ministro italiano Terzi si è detto fiducioso sul percorso della Palestina alle Nazioni Unite:  "Siamo molto ottimisti di aver voti sufficienti per far diventare la Palestina Stato osservatore".
Da parte sua Terzi ha detto che l'Italia deciderà come votare dopo l'incontro del 27 novembre a Bruxelles con gli altri Stati membri della UE.

ORE 15:22
Nella giornata di oggi ci sono state manifestazioni in molte città e villaggi della Cisgiordania.  A Tulkarem sono stati registrati scontri tra i manifestanti e l'esercito israeliano che ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla.  A Nabi Salah due palestinesi sono stati arrestati e tre persone sono state ferite dai proiettili di gomma sparati dalle autorità israeliane.  Durante la manifestazione settimanale di Bil'in sono stati feriti due palestinesi.  A Jenin c'è stato un sit-in per chiedere l'unità nazionale e la fine della divisione tra Fatah e Hamas.

ORE 14.30
Dopo l'operazione militare israeliana contro Gaza, il premier Netanyahu cala nei sondaggi in vista delle elezioni del 22 gennaio prossimo: 
secondo il quotidiano israeliano Maariv la nuova coalizione Likud Beitenu (formata dai partiti di Netanyahu e del ministro degli Esteri Lieberman) otterrebbe 37 dei 120 seggi in parlamento, contro i 43 precedenti all'attacco.

ORE 14.16
Il ministro degli Esteri dell'Autorità Palestinese, Riad Malki, ha detto oggi che con l'uccisione del giovane contadino a Khan Younis, Nord di Gaza, Israele ha violato i termini della tregua firmata al Cairo.

ORE 12:50
Il portavoce delle relazioni estere del Partito Democratico, Lapo Pistelli, ha annunciato il sostegno del PD alla candidatura della Palestina come Stato non membro osservatore permanente alle Nazioni Unite. Il portavoce ha aggiunto:  "La recente evoluzione degli eventi richiede il supporto della richiesta palestinese alle Nazioni Unite, così come la necessità di riprendere i negoziati di pace".

ORE 12:28
Oggi ad Hebron centinaia di persone hanno preso parte alla manifestazione organizzata da Hamas per festeggiare "la vittoria e l'unità".
Dimostrazioni sono in corso anche nelle città di Ramallah e Tulkarem.

ORE 11.30
Il parlamento europeo ha votato con 447 voti a favore, 113 contrari e 65 astensioni un paragrafo con cui si dichiara il sostegno alla candidatura della Palestina come Stato non membro osservatore permanente alle Nazioni Unite.  La richiesta sarà presentata dal presidente dell'ANP, Mahmoud Abbas, il 29 novembre.

ORE 11.25
La tregua è una vittoria per Hamas, ma può essere un'occasione anche per l'ANP quando tra pochi giorni si presenterà alle Nazioni Unite.  È l'opinione del professore Hassan Nafaa, docente all'Università del Cairo, intervistato dall'ANSA.  "La tregua è una vittoria anche per gli Stati Uniti, che per la prima volta si oppongono al premier israeliano Netanyahu.  I rapporti di forza nella regione sono completamente cambiati e Washington lo ha riconosciuto".

ORE 11.24
Le forze di difesa israeliane hanno annunciato la morte di un secondo militare a causa dei razzi lanciati da Gaza nel corso dell'operazione Pilastro di Difesa.  Si tratta del tenente 28enne Boris Yarmulnik, di Netanya, morto oggi in seguito alle ferite riportate ieri.
Il 20 novembre è morto un altro soldato dell'IDF, il caporale 18enne Joseph Partok, ucciso dal lancio di un razzo palestinese contro il Consiglio regionale di Eshkol, nel Negev.  Le vittime civili israeliane sono quattro, mentre i morti palestinesi sono in tutto oltre 163.

ORE 10:34
Primo morto dopo la tregua.  Stamattina le forze militari israeliane hanno aperto il fuoco contro un gruppo di contadini palestinesi, nei pressi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza: sette persone sono state ferite.
Il giovane Anwar Abdu Hadi Qudaih ha perso la vita poche ore dopo. Secondo quanto riportato da Safa News, questa mattina decine di contadini si sono diretti verso i loro campi nelle zone di Qarara e Abassan, aree che l'IDF considera zone cuscinetto.  I contadini hanno cercato di attraversare il recinto posto dall'esercito israeliano, ma Israele ha aperto il fuoco per disperderli.

ORE 10:17 L'esercito israeliano ha arrestato la scorsa notte 28 palestinesi in Cisgiordania. Tra loro sette membri del Consiglio Legislativo Palestinese, affiliati ad Hamas.
A Ramallah arrestato il segretario generale del parlamento, Mahmoud al-Ramahi. A Samua, Sud di Hebron, in manette Basem Zairi, Nidal Oref Zairi e Jamal Yusuf Musa Abu Jaydal. A Tulkarem, arrestati i due parlamentari Fathi Qarawi e Riyad Radid. Infine, a Qalqiliya, Emad Nofa.

ORE 10:00 Le autorità israeliane hanno arrestato un uomo sospettato di aver messo la bomba nell'autobus a Tel Aviv, mercoledi scorso, in cui rimasero ferite 15 persone.  L'uomo, non ancora identificato, è un "arabo-israeliano".

Inoltre in Cisgiordania sono stati arrestati molti palestinesi sospettati di essere affilliati ad Hamas e alla Jihad Islamica, con l'accusa di aver reclutato l'uomo per eseguire l'attentato.  Lo Shin Bet, l'agenzia di sicurezza israeliana, ha dichiarato che i membri di questa cellula hanno ammesso durante gli interrogatori di aver pianificato un attentato contro Israele, di aver preparato una bomba e di aver scelto Tel Aviv come bersaglio.

Il portavoce della polizia Micky Rosenfeld, non ha rilasciato nomi e non ha fatto sapere il numero esatto degli arrestati, riportando solamente che l'attentatore ha avvisato la cellula palestinese in Cisgiordania di aver posizionato la bomba.

Le investigazioni sono ancora in corso e si sospettano altri arresti.

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