Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 26 novembre 2012

Roma, 20.000 in corteo: gli studenti bloccano la città

Sabato 24 Novembre 2012
 
Un corteo di 20.000 studenti ha invaso nuovamente le strade di Roma, aperto dai book block e da uno striscione che recitava
 
‘Contro crisi e austerità riprendiamoci la città’.
 
La manifestazione ha raccolto migliaia di studenti delle scuole superiori e dell’università, partiti dalla Piramide per dirigersi verso i palazzi del potere.

Lo scenario della capitale non era diverso da quello dello scorso 14N: una città completamente blindata dalle camionette e dai cordoni della polizia ma nonostante gli allarmismi istituzionali e i da più parti invocati divieti di manifestare, il corteo di oggi è tornato a riempire le strade di Roma, riuscendo nell’intento di bloccare la città.

La manifestazione ha attraversato nuovamente le strade del 14N e in via Arenula il blindatissimo ministero della Giustizia è stato bersagliato da uova, fumogeni e fischi.

Il corteo si è poi concluso al Colosseo e una parte degli studenti si è diretta verso il presidio antifascista di piazza dell'Esquilino (poi trasformatosi nuovamente in corteo) indetto contro la sfilata dei fascisti di Casa Pound prevista per oggi pomeriggio a Roma.

A dieci giorni dalla mobilitazione transnazionale del 14 Novembre, gli studenti romani hanno dunque invaso nuovamente la capitale, scegliendo di disertare la piazza e le parole d'ordine dei sindacati (tiratisi quasi tutti fuori dallo sciopero di oggi) e di tornare nelle strade con le pratiche e gli obiettivi che hanno caratterizzato le piazze del 5 Ottobre e del 14N, ripartendo dalle scuole occupate e dalle facoltà.

Il corteo si è concluso rilanciando verso una nuova settimana di occupazioni in numerosi istituti di Roma e verso la data del 6 Dicembre, già raccolta dagli studenti medi di tutta Italia.

La Palestina è con voi! 

 Messaggio agli studenti e alle studentesse in lotta
Lunedì 26 Novembre 2012
 
In nome di tutte/i le studentesse e gli studenti palestinesi, in particolare gli studenti di Gaza, salutiamo profondamente la vostra lotta in difesa dei legittimi diritti vi informiamo che siamo con voi e le vostre giuste richieste. Siamo certi che riuscirete a raggiungere i vostri nobili obiettivi.
 

Care compagne e cari compagni,

Crediamo che ogni lotta/mobilitazione studentesca ovunque sia giovi a favore degli studenti nel mondo e riteniamo che gli studenti siano una forza principale per il cambiamento delle nostre società.  Per questo motivo i cacciabombardieri sionisti colpiscono in ogni aggressione le scuole e le università delle città palestinesi come sta succedendo in questi giorni a Gaza.  I sionisti pensano che colpire i giovani ed i ragazzi delle scuole e università possa intimorire le generazioni del futuro.  Però, noi abbiamo giurato per noi stessi e per gli studenti caduti rinnovando anche a voi in lotta la nostra promessa di non arrenderci o piegarci di fronte alla micidiale macchina repressiva dell’occupante.

Noi, dalla terra della resistenza Palestina, vi chiediamo di resistere e continuare la vostra lotta per:

- boicottare la cooperazione accademica tra le vostre università e quelle dello stato d’apartheid israeliano
- esigere dal vostro governo di fermare lo spreco di danaro pubblico della cooperazione scientifico militare con lo stato d’apartheid israeliano; tali soldi devono andare a favore della scuola pubblica, dell’università e della ricerca.
- creare mezzi d’informazione alternativa nelle scuole e università capaci di informare correttamente sui diritti del movimento studentesco internazionale incluso quel palestinese per smascherare le informazioni mediatiche del potere costituito.

Le vostre ed i vostri compagne/i studenti palestinesi.

Il fronte d’azione studentesco progressista



2 commenti:

  1. chi sono e cosa vogliono i book block per cosa scendono in piazza cosa credono che le idee possano fermare gli eserciti? ;)

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    1. ya .. già già .. Angelo sei offuscato dalla parola "Pace" a tal punto ?! :-P
      l'esercito più pericoloso al mondo .. quello dei Saperi .. quello della Conoscenza .. .. i veri black block (.. EGF ..) agli studenti nun fanno 'n baffo se vegono presi a librate: una manifestazione "pacifica e di massa" è assai difficile da far infiltrare da qei criminali ignoranti della gendarmeria europea .. è un gran bel sfottò: boock block - black block ..per chi se lo fosse perso riporto il video del meraviglioso intervento della studentessa universitaria a Clini ed a tutti i vari Baroni in pompa magna in apertura dell'anno accademico:
      'Risorge il Movimento degli studenti Nuova coscienza di massa e una stupenda interprete'

      http://youtu.be/7URRxjIy2eU - caricato sul canale youtube di Paolo Ferraro -

      DIVULGHIAMOLO!! E' ORA DI DIRE BASTA E BLOCKARE TUTTO !!

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