Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 1 dicembre 2012

Comunicato Stampa “Progetto Riciclo” – Incontro con l’oncologa Patrizia Gentilini

Comunicato stampa
Dopo il successo e la grande partecipazione dimostrata nell’incontro inaugurale, l’associazione Differenzia-ti e il Comune di Genzano di Roma danno appuntamento per il secondo incontro del “Progetto Riciclo” il 1° dicembre, alle ore 17 nell’aula consiliare.

A incontrare i cittadini sarà la dottoressa Patrizia Gentilini, oncologa – ematologa dell’Associazione dei Medici per l’Ambiente (ISDE Italia), responsabile della “Campagna Nazionale in Difesa del Latte Materno”, che punta a far ratificare allo stato Italiano la Convenzione di Stoccolma oltre che ad ottenere una concreta tutela del latte materno dalla contaminazione degli agenti tossici ambientali (tra i quali diossine, policlorobifenili, pesticidi, metalli pesanti e altri agenti venefici emessi anche e soprattutto dagli impianti di termodistruzione dei rifiuti).

Dopo aver approfondito, nel primo incontro, le metodiche di gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti, grazie alla partecipazione di Ezio Orzes (assessore all’ambiente del primo comune riciclone d’Italia 2010, 2011 e 2012), in questo secondo appuntamento pubblico si porrà l’attenzione sulle ricadute sanitarie derivanti dall’errata gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare accento alle fasi di smaltimento in discarica ed incenerimento degli stessi.

La dottoressa Gentilini, presidente di Isde Forlì, illustrerà e dimostrerà anche l’importanza della prevenzione primaria: fase questa che anticipa la stessa prevenzione diagnostica e che risulta l’unico strumento preventivo considerato fondamentale contro l’insorgenza di numerose gravi patologie.

L’incontro con la dottoressa Gentilini farà da trait d’union con il terzo e conclusivo appuntamento di “Progetto Riciclo” che si terrà invece sabato 19 gennaio 2013, sempre a Genzano di Roma, con Alessio Ciacci (assessore all’ambiente del comune di Capannori, primo comune italiano ad aderire alla “Strategia Rifiuti Zero”).


Associazione DifferenziaTi

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