Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 2 dicembre 2012

Incontro con Patrizia Gentilini – discorso introduttivo dell’associazione Differenziati

 Una serie di stop & go, con due fattori comuni: 

il rifiuto presentato come una risorsa e il fare informazione. 

Questo è “Progetto Riciclo”. 

Come in un viaggio da una parte all’altra dell’Italia, quell’Italia che si ingegna e quando lo fa con determinazione e rispetto per il proprio territorio inevitabilmente perviene a buone soluzioni. 

“Progetto Riciclo” porta ai Castelli Romani una serie di tappe significative che rappresentano i nodi salienti di un percorso virtuoso in Italia che si può e si deve cogliere.  Questo secondo incontro, ci permette di fare una fermata fondamentale nel passaggio virtuale da Ponte nelle Alpi (Belluno), sino a Capannori (Lucca), ed oggi ci porta nella città di Forlì. Insieme al Comune di Genzano di Roma proponiamo un relatore che porrà l’accento su precisi aspetti sanitari:  la Dott.ssa Patrizia Gentilini, che proprio da Forlì, la sua città, ha iniziato una campagna di informazione che risponde ai
requisiti del rigore scientifico e che ci mette di fronte la realtà dei fatti. 
La Dott.ssa Gentilini e l’ISDE, l’associazione dei medici per l’ambiente, lavorano in modo autonomo ed indipendente per fornire strumenti di conoscenza, mezzi che siano appunto scevri da ogni coinvolgimento economico e politico;  lo fanno affinchè i medici possano essere i primi interlocutori al servizio delle comunità, dei cittadini, delle associazioni, ma in primo luogo delle istituzioni.  Quando abbiamo ideato “Progetto Riciclo”, infatti, ci siamo posti l’obiettivo di presentare modelli virtuosi ma, al contempo, di analizzare le possibili esternalità negative derivanti da un’errata gestione del ciclo dei rifiuti.  Esternalità negative di tipo sanitario. Malagestione, per giunta, che viviamo e che rischia di aggravarsi concretamente per mezzo del progetto di centrale elettrica alimentata a gas di sintesi derivato da CDR e che pende inquietante sul nostro territorio.

L’associazione Differenziati, come saprete, si colloca con la volontà del fare concreto in modo apartitico all’interno dei movimenti cittadini che contrastano tale scelta infrastrutturale ad oggi purtroppo ancora considerata strategica per la chiusura del ciclo dei rifiuti nel Lazio. 

Contrasto che non nasce da una filosofia nimby (non nel mio giardino), come sostengono alcuni, ma che poggia su motivazioni concrete. 

Nel fare informazione ci siamo calati, anche noi di Differenzia-ti, soprattutto nella nostra realtà, prendendo spunto si, dagli esempi altrui, ma rimanendo ben ancorati a quello che può essere il futuro del nostro territorio e a cui siamo profondamente legati. E parlando di futuro, circa quello più immediato, la nostra associazione auspica la più ampia convergenza possibile per quanto riguarda i comuni del bacino Castelli Romani, circa il ricorso presentato dai movimenti cittadini dinanzi alla Cedu, “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” con sede a Strasburgo ed attinente proprio la potenziale centrale alimentata a Combustibile Da Rifiuti.  

Da Genzano di Roma a Forlì, quindi, insieme con la Dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa – ematologa dell’Associazione dei Medici per l’Ambiente, ISDE Italia, presidente di ISDE Forlì, membro dell’Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL) e responsabile della “campagna per la difesa del latte materno”.  Il nostro ospite entrerà tra poco nel merito dei riflessi sanitari derivanti da alcuni precisi sistemi di trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani, metodologie che non rappresentano la soluzione né dal punto di vista fisico né dal punto di vista sanitario per questo territorio e, soprattutto, non rappresentano alcuna panacea alla delicata fase che vive la città di Roma in tema di rifiuti.  Oggi, appunto, soprattutto a Roma e nel Lazio, non è cosa semplice parlare di rifiuti. Per questo concludo questa mia presentazione con un sincero ringraziamento da parte dell’associazione Differenzia-ti alla Dott.ssa Patrizia Gentilini, che non a caso ospitiamo per la seconda volta come relatore, e all’amministrazione di Genzano di Roma, nella qualità del sindaco Flavio Gabbarini, che ha reso possibile, con sinergico valore aggiunto, la concretizzazione di “Progetto Riciclo”. Un ringraziamento, infine, al sindaco di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi e al direttore uscente del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Rm H Dott. Agostino Messineo per la loro partecipazione.

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