Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 3 dicembre 2012

Milano. Neonazisti accoltellano un compagno. Blitz antifascista nella notte.

Domenica 02 Dicembre
 
Lame fasciste in azione queste pomeriggio a Milano.

Intorno alle 17 un compagno dell'associazione Dax è stato aggredito, coltelli alla mano, da due neonazisti alla fermata della metropolitana in Stazione Centrale.

Stefano, questo è il nome del compagno noto tra i collettivi della zona ticinese, dopo un diverbio ed una prima collutazione, è stato raggiunto da tre coltellate all'addome:  particolare che rivela la volontà omicida degli assalitori.  Trasportato d'urgenza in ospedale le sue condizioni appaiono fortunatamente non critiche:  il bollettino medico afferma che i fendenti non avrebbero leso alcun organo interno.  I medici hanno comunque deciso di sottoporlo ad un intervento chirurgico per tamponare le lesioni muscolari.

Raggiunto telefonicamente, un compagno di Stefano, ha confermato di averci parlato prima che questo andasse sotto i ferri del personale sanitario:  riferisce di averlo trovato in buone condizioni e col morale alto.

Abbigliamento e tatuaggi dei due soggetti che hanno ferito Stefano indicano una loro appartenenza ad Hammer Skin: 
gruppuscolo d'ispirazione neonazista che a Milano si nasconde dietro la sigla dell'associazione culturale "Lealtà ed Azione". 

Nella notte tra domenica e lunedì un gruppo di un centinaio di antifascisti ed antifasciste ne ha assaltato la sede: ad attenderli la polizia, schierata in difesa dello stabile della formazione di estrema destra, con cui si sono verificati scontri.

In tarda serata il movimento milanese ha lanciato un appello alla mobilitazione per mettere in campo una prima risposta ai fatti accaduti oggi:  l'appuntamento è fissato per le ore 18 di lunedi 3 dicembre a piazzale Loreto  

A seguire altri aggiornamenti.

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