Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 22 dicembre 2012

“Tanto va la gatta al lardo …” Eco-Balla di venerdì 21 Dicembre



“I Dirigenti della Regione Lazio Luca Fegatelli e Raniero De Filippis, c’hanno forse lasciato lo zampino?”
Certi nomi, legati all’affaire rifiuti, 
ed in modo particolare all’Inceneritore ed al VII invaso di Albano Laziale, ri-tornano sempre …

Due di questi, che ricoprono tra l’altro alti incarichi all’interno della Regione Lazio, sono:  LUCA FEGATELLI e RANIERO DE FILIPPIS.

Proprio i due massimi dirigenti che, il 13 Agosto del 2009, firmarono la famigerata Autorizzazione Ambientale n. B-3694 (firme a fondo pagina, clicca quì).  Ovvero l’atto che chiuse il percorso amministrativo di approvazione dell’’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI.
E proprio i due massimi dirigenti che, il 13 Agosto 2009, firmarono la famigerata autorizzazione Ambientale n. B-3695 (firme a fondo pagina, clicca qui).  Ovvero l’atto che chiuse il percorso amministrativo di approvazione del VII INVASO DELLA DISCARICA INTERCOMUNALE DI RONCIGLIANO (ALBANO).

E, ancora, gli stessi massimi dirigenti che hanno guidato, con “estrema accortezza”, le due rispettive conferenze dei servizi relative, per l’appunto, al VII invaso della discarica di Roncigliano (Albano Laziale) e al noto Inceneritore dei Castelli Romani (verbale di conferenza VII invaso; verbale di conferenza Inceneritore).

REGIONE LAZIO:  MICROSPIE …

Nel corso del 2010 la Procura di Velletri, che stava conducendo un´inchiesta su una truffa ai danni della Regione Lazio (clicca quì), localizza due microspie all’interno degli Uffici Regionali.
Nel mirino c´erano i compensi gonfiati per lo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Roncigliano di Albano (clicca quì).Una ditta incaricata dalla Regione Lazio aveva rimosso con PRECISIONE CHIRURGICA tutte le microspie sabotando, di fatto, le indagini di Velletri. 
Chi finisce nel mirino?  LUCA FEGATELLI!  (clicca quì)

REGIONE LAZIO: ASSUNZIONI “CLIENTELARI” …

Assunzioni Record.  Altra storia di clamoroso danno all’erario pubblico è quello rappresentato nella sentenza su RANIERO DE FILIPPIS – classe 1954, originario di Fondi (Latina) – commissario liquidatore della XVI comunità montana dei monti Ausoni con sede a Lenola (la città in provincia di Latina che diede i natali a Pietro Ingrao).  De Filippis, nel maggio del 2005, assunse 25 persone a tempo indeterminato nell’ente che stava per chiudere: il personale nell’arco di dieci giorni sarebbe completamente passato in carico alla Regione Lazio.  CLIENTELE.  Secondo la procura, RANIERO DE FILIPPIS aveva scelto i concorrenti con un bando «riservato» implicando, «oltre ad un aggravio economico per le casse della disciolta comunità montana per il periodo di dieci giorni, anche il riversarsi di tale personale, attraverso i successivi trasferimenti, sulla Regione Lazio con rilevanti costi effettivi».  In altre parole RANIERO DE FILIPPIS avrebbe «recato alla Regione un danno con efficacia permanente, avendo, con EVIDENTI MODALITÀ CLIENTELARI – probabilmente LEGATE AD ALTRE RESPONSABILITÀ RIMASTE NELL’ OMBRA – proceduto all’assunzione di personale evidentemente non necessario per poi ricollocarlo in altro settore della Regione».  Il danno complessivo è stato valutato in quasi cinque milioni di euro, di cui 1,2 imputabili al comportamento di RANIERO DE FILIPPIS, condannato infine ( sentenza 357/2012) al pagamento in favore della Regione di 750 mila euro, oltre a poco meno di 400 euro per le spese di giudizio. Attualmente RANIERO DE FILIPPIS appartiene alla direzione regionale politiche sociali e famiglia, il suo stipendio lordo si aggira intorno ai 155 mila euro l’anno” (08.06.2012, Corriere della Sera, Michele Marangon, clicca quì)

REGIONE LAZIO: FONDI “BALLERINI” …

Fondi Pdl Lazio, Polverini sapeva. Ecco le carte. Le delibere dell’ufficio di presidenza che hanno aumentato a dismisura la disponibilità economica dei consiglieri mostrano che il governatore non poteva che esserne a conoscenza: A FIRMARE ERA SEMPRE IL SUO BRACCIO DESTRO: LUCA FEGATELLI … LE DETERMINAZIONI che hanno permesso a Fiorito e colleghi di destinare altri 5,4 milioni a feste, cene, ostriche e viaggi, infatti, NON SONO FIRMATE DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE O DA UN SUO BUROCRATE, MA DA QUELLO CHE È CONSIDERATO IL BRACCIO DESTRO DI RENATA POLVERINI, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO, LUCA FEGATELLI.  Se FEGATELLI firmava gli atti che portano 5,4 milioni di euro in più nelle casse dei gruppi, come può il presidente del Lazio continuare a sostenere la sua totale ignoranza del problema?” (25.09.2012, Il Fatto, di Marco Lillo, clicca quì)

“Scandalo Lazio, il giorno prima dell’addio, Renata Polverini nomina 10 dirigenti: La Stampa fa anche i nomi dei nuovi “nominati”:  
… LUCA FEGATELLI, direttore del Dipartimento per il territorio … e RANIERO DE FILIPPIS, direttore generale …” (27.09.2012, Il Fatto, Redazione, clicca quì)

REGIONE LAZIO: IL “SISTEMA CERRONI” …

L’indagine sul “Sistema Cerroni” dura due anni:  compaiono i nomi, tra gli altri, di Manlio Cerroni e dei suoi fedelissimi insieme a quelli di alcuni dirigenti di punta della Regione … come LUCA FEGATELLI, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia e rifiuti, oggi capo del Dipartimento del Territorio … che finiscono prima nel registro degli indagati con ipotesi di reato gravissime come:  ASSOCIAZIONE A DELINQUERE E CONCORSO IN TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, poi – lo scorso febbraio – FINISCONO NIENTE MENO CHE NELLA RICHIESTA D’ARRESTO CHE IL MAGISTRATO MANDA AL GIP DI VELLETRI.  Il quale, ad aprile 2012, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale sul fascicolo («Il luogo in cui opera la prospettata associazione», scrive nell’ordinanza, «deve vieppiù individuarsi in Roma») che È FINITO ORA SULLE SCRIVANIE DEI PM CAPITOLINI.” (19.10.2012, Monnezza Criminale, L’Espresso, di Emiliano Fittipaldi, clicca qui)

REGIONE LAZIO: LE NOMINE “TRUCCATE” … 

(SOTTOTITOLO: DIRIGENTI ALLA ROMANA …)

«La giunta lombarda è fatta da dilettanti al confronto. Roberta Bernardeschi è la segretaria del Direr, il sindacato dei dirigenti della Regione Lazio.  Dopo aver letto che la giunta Formigoni ha avuto annullato un concorso per dirigenti per non avere pubblicato il bando sulla Gazzetta ufficiale è scoppiata in un riso amaro:  «Per lo meno in Lombardia i concorsi li fanno.  Qui sono più furbi, non pubblicano nemmeno i bandi».  La giunta di Renata Polverini ha rassegnato le proprie dimissioni il 27 settembre per l’inchiesta che ha portato all’arresto del capogruppo e tesoriere del Pdl, Franco Fiorito, per indebita appropriazione di fondi elettorali.  Ma il giorno prima di dimettersi ha fatto in tempo a rinnovare l’incarico a sette direttori generali … tra cui LUCA FEFATELLI e RANIERO DE FILIPPIS … Il consociativismo è il cancro della Regione.  E i burocrati vanno a nozze con il consociativismo. FEGATELLI  all’inizio era agganciato ai Verdi, nell’era Polverini s’è avvicinato all’Udc e ora il suo segretario dà una mano al comitato elettorale di Nicola Zingaretti, candidato del Pd alle prossime elezioni” (20.12.2012, Dirigenti alla Romana, Sole24Ore, di Giuseppe Oddo, clicca qui)


I Dirigenti della Regione Lazio Luca Fegatelli e Raniero de Filippis,
c’hanno forse lasciato lo zampino?

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