Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

sabato 13 ottobre 2012

“Le nanoparticelle potrebbero essere più gravi dell’amianto”

AVVISO PER TUTTA LA CITTADINANZA: 

L’associazione Differenziati con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma sta organizzando un ciclo di tre incontri pubblici inerenti la corretta gestione dei rifiuti solidi urbani e dei suoi aspetti sanitari.

Il prossimo 27 ottobre alle ore 17:00 presso l’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma sarà ospite Ezio Orzes, assessore all’ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi, primo comune riciclone d’Italia 2010, 2011 e 2012, che conferisce parte dei propri rifiuti nel Centro Riciclo di Vedelago.

Seguirà comunicato stampa, per controllare l’evento Facebook clicca qui.

AVVISO PER TUTTA LA CITTADINANZA: 

SABATO 20 OTTOBRE CORTEO CITTADINO CONTRO
 “L’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI”, 

ORE 15:00 PIAZZA GIUSEPPE MAZZINI, 
ALBANO LAZIALE. 
(Fonte articolo, clicca qui

Dopo il comunicato stampa di ieri del Dipartimento del Territorio, OKKIO che, ricordiamo, aveva denunciato la presenza di grosse quantità di nanoparticelle presso l’inceneritore di Giubiasco, rincara la dose. 

“Che dai camini dell’inceneritore escono in massa delle Nanoparticelle, grazie alle nostre misurazioni sopra i camini, è ora un dato appurato. Che non esistono limiti di legge per le Nanoparticelle è anche un dato di fatto conosciuto. Questo non vuol dire però, considerati gli allarmi di pericolo lanciati da molti esperti in medicina, fra i quali il Prof. Gehr dell’Università di Berna, che non si debbano fare i necessari accertamenti e magari prendere qualche provvedimento.. Ignorare l’esistenza del problema non è una soluzione saggia!”. 

OKKIO fa riferimento anche all’amianto: “Ricordiamo che trent’anni fa, anche per l’amianto non esistevano limiti di legge e si tendeva a non riconoscerne il pericolo per la salute. Ci si è accorti vent’anni dopo che provocava tumori ai polmoni. Non è che perché non c’è un limite di legge, che non esiste il problema. Secondo alcuni ricercatori, il problema delle nanoparticelle potrebbe essere addirittura molto più grave di quello dell’amianto.  Infatti le fibre di amianto hanno delle dimensioni simili alle PM 1 – PM 2,5, le nanoparticelle hanno dimensioni molto più piccole e possono penetrare addirittura nelle cellule e insediarsi poi in ogni organo del nostro corpo”. L’altro punto sollevato dal comunicato del Cantone riguarda le misurazioni che già ora vengono eseguite. Secondo OKKIO si vorrebbe far credere che già ora le nanoparticelle sono conteggiate con le polveri totali, misurandole assieme alle altre frazioni PM10, 2.5. “Sarà anche vero, ma il risultato ottenuto non da nessun indizio sull’entità delle Nanoparticelle, perché si confronterebbero due cose completamente differenti. Le polveri fini PM10 si pesano, per cui l’unità di misura sono microgrammi/cm3. Le Nanoparticelle hanno un diametro 1’000 volte inferiore e a confronto con le PM10, hanno un peso insignificante. Per questa ragione la loro l’unità di misura è il loro numero per cm3. Sarebbe come pesare zucche e piselli assieme e dal totale dedurre quanti sono i piselli”. Le richieste formulate da OKKIO agli enti di controllo preposti sono di prendere conoscenza dei potenziali problemi e fare, o far fare, le necessarie indagini in modo che quanto successo con l’amianto non si ripeta anche per le Nanoparticelle.

(Fonte articolo, clicca qui
Dai camini dell’inceneritore di Giubiasco escono “quantitativi rilevanti” di nanoparticelle, fino a 1’000 volte più piccole delle polveri fini. La denuncia è di Daniele Polli, dell’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti (OKKIO), che ai microfoni RSI conferma: “Sono pericolose perché, se respirate, possono entrare nei polmoni, poi nel sangue e infine in qualsiasi organo”. Misurazioni effettuate in volo, con un parapendio In un comunicato stampa odierno, OKKIO spiega che le misurazioni sono state effettuate in agosto sul Piano di Magadino e in Mesolcina (vicino all’autostrada), oltre che sopra i camini dell’inceneritore, dove si è calato un parapendista. Valori sette volte oltre la norma.  Proprio nei flussi di fumo in corrispondenza dei camini dell’inceneritore sono stati rilevati dei picchi fino a 50mila nanoparticelle, in un giorno in cui la concentrazione media si aggirava intorno alle 7mila. OKKIO chiede ora alle autorità di definire in tempi brevi dei valori limite, da non superare, poiché al momento non esistono.

  • Albano e la raccolta differenziata: Albano Laziale, lettera aperta di Luca Nardi al delegato ai rifiuti del Comune di Albano, Luca Andreassi. 
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  • ”La nuova discarica di Roma si può fare”.  Cerroni replica alle chiusure degli enti locali.  La palla ora torna a Goffredo Sottile. 
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