Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

lunedì 22 ottobre 2012

Siamo tutti greci - Tutti a Roma il 27 ottobre.

I popoli europei devono resistere insieme all'attacco delle banche e della UE

NO MONTI DAY 

I nostri punti prioritari

1
Non pagare il debito, colpire la speculazione finanziaria, nazionalizzare le banche

2
Drastico taglio alle spese militari e cessazione di ogni missione di guerra

3
Giustizia e diritti per tutto il mondo del lavoro

4
I beni comuni per un nuovo modello di sviluppo

5
Una rivoluzione per la democrazia

Confermata la manifestazione nazionale del 27 ottobre “No Monti Day”

La riunione del comitato promotore della manifestazione No Monti Day, ha continuato il confronto sulla marcia di di avvicinamento all'appuntamento nazionale previsto per sabato 27 ottobre a Roma. 

Concorde la decisione di tenere la manifestazione da Piazza della Repubblica, di concluderla con una assemblea popolare a piazza San Giovanni e di portare in piazza migliaia di persone che si oppongono apertamente al governo Monti e ai Trattati Europei "a volto scoperto e a mani nude", come dicono in Val di Susa, dunque una manifestazione radicale nei contenuti ma con modalità che consentano una partecipazione di massa.

La discussione ha contribuito a segnalare i temi per la messa a punto dell'appello di convocazione, un appello che verrà sottoscritto alle organizzazioni promotrici e da figure rappresentative dei movimenti e delle lotte in corso nel nostro paese.

E' stato ribadito il segno politico della manifestazione che riafferma la propria alterità al governo Monti e alle sue politiche determinate dai trattati europei già operativi e da quelli in discussione, una posizione che pone la manifestazione come alternativa esplicita alle politiche del centro/destra e del centro/sinistra che confermano la loro subalternità anche per il futuro a tali diktat.

E' stata sottolineata l'importanza della connessione tra la manifestazione di Roma e le mobilitazioni in corso negli altri paesi europei e che - come quella di Roma - mettono al centro il rifiuto dei Trattati Europei.  

Il 30 settembre c'è stata la manifestazione nazionale a Parigi, il 26 settembre lo sciopero generale in Grecia mentre in Spagna si susseguono mobilitazioni imponenti contro le misure antipopolari imposte dalla trojka Bce, Fmi, Commissione Europea.
 
La manifestazione nazionale del 27 ottobre dovrà essere preparata con assemblee e iniziative locali in tutte le città dove sia possibile - occorre dare priorita a questo lavoro - che includano piu forze possibili nella discussione e nella preparazione.

E' stato avviato un gruppo di lavoro organizzativo che si è riunito martedi 25 settembre per cominciare a mettere in campo gli strumenti necessari (manifesto nazionale, pullman, raccolta fondi etc) mentre per mercoledi 2 ottobre verr' convocata una prima conferenza stampa di presentazione della manifestazione No Monti Day.

A breve verrà attivata un indirizzo di posta elettronica per raccogliere le adesioni e verà aperta una pagina web per dare conto delle adesioni, delle indicazioni organizzative e delle tappe di costruzione della manifestazione. Si e deciso che la manifestazione verrà promossa dal Comitato promotore

No Monti Day, a Roma il 27 ottobre.
 
Buon lavoro


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