Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

giovedì 18 ottobre 2012

Compostaggio o depistaggio?

AVVISI IMPORTANTI E APPUNTAMENTI SETTIMANALI PER TUTTA LA CITTADINANZA:

  • Sabato 20 ottobre, corteo cittadino (Video) contro l’inceneritore dei Castelli Romani e contro l’ampliamento della discarica tal quale di Roncigliano. Partenza da Piazza Giuseppe Mazzini, Albano Laziale, ore 15:00.
  • Sabato 27 ottobre: L ’associazione Differenziati con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma sta organizzando un ciclo di tre incontri pubblici inerenti la corretta gestione dei rifiuti solidi urbani e dei suoi aspetti sanitari. Il prossimo 27 ottobre alle ore 17:00 presso l’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma sarà ospite Ezio Orzes, assessore all’ambiente del Comune di Ponte nelle Alpi, primo comune riciclone d’Italia 2010, 2011 e 2012, che conferisce parte dei propri rifiuti nel Centro Riciclo di Vedelago. Seguirà comunicato stampa, 
  • per controllare l’evento Facebook clicca qui
  • Ponte nelle Alpi stazione Futuro, clicca qui.
LA CITTADINANZA E’ CHIAMATA ALLA PARTECIPAZIONE MASSICCIA.

(Fonte articolo, clicca qui

Inizia oggi, mercoledì 17 Ottobre 2012, nella sede della circoscrizione di Cecchina, il primo appuntamento del ciclo di incontri pubblici relativi al progetto Compost – Ti Amo, organizzati dalla Provincia di Roma e dal Comune di Albano. “Il Comune di Albano Laziale ritiene che l’introduzione della raccolta differenziata rappresenti un importante passo da compiere per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio e la tutela della salute dei suoi cittadini. Dal momento che gli scarti alimentari domestici rappresentano circa un terzo dei rifiuti prodotti dalle famiglie, l’Amministrazione Comunale ha scelto di sostenere e promuovere la pratica del compostaggio. Con il compostaggio, imitando in maniera controllata i processi naturali di decomposizione della sostanza organica, è possibile trasformare gli scarti organici della cucina, dell’orto o del giardino in compost , un ottimo fertilizzante ecologico con caratteristiche molto simili all’humus del sottobosco. Grazie al progetto ed ai finanziamenti della Provincia di Roma i cittadini potranno richiedere in comodato ad uso gratuito una compostiera domestica”…(Lettera diffusa ai cittadini dal Comune di Albano Laziale e dalla Provincia di Roma). «L’istituzione dell’Albo dei compostatori – afferma il consigliere con delega ai rifiuti Luca Andreassi – rappresenta un altro passo verso la raccolta differenziata. Intendiamo dare ai cittadini la possibilità gratuita di differenziare un’altra frazione merceologica, l’organico appunto, che come è noto rappresenta in peso la percentuale più elevata del rifiuto domestico prodotto.
Siamo certi che i cittadini ne apprezzeranno la convenienza e l’utilità sia ambientale che economica, trasformando 1500 nuclei familiari (tante sono le compostiere) in provetti compostatori domestici». (“il Caffè dei Castelli” – 2.8.2012). Ma in cosa consiste, veramente, questa iniziativa? È davvero il preludio all’avvio sia della raccolta differenziata porta a porta spinta, sia del ciclo virtuoso del trattamento “a freddo” dei rifiuti urbani di Albano e dei Castelli Romani, tanto auspicati da cittadini ed associazioni? Ogni anno il Comune di Albano (comprese le frazioni di Cecchina e Pavona) produce circa 23.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Un terzo è composto, per l’appunto, dalla cosiddetta “frazione umida”: pari, quindi, a 8.000 tonnellate. Pur ammesso che, le 1.500 compostiere della Provincia di Roma vengano assegnate a famiglie con quoziente familiare pari a 3,5 persone (per famiglia), il progetto Compost Ti-Amo porterebbe ad una riduzione massima dell’umido prodotto ad Albano – nell’ipotesi più ottimistica – di sole 950 tonnellate annue (secondo rapporti dati ISPRA 2009, organico procapite prodotto); cioè 950 tonnellate in meno rispetto alle 8.000 tonnellate che prodotte: una contrazione del 11,9 %. Dove verrà trattato, ci domandiamo, il restante 89,1 % dell’umido che produciamo, ogni anno, ad Albano (ovvero le restanti 7.050 tonnellate) che al momento finisce nella discarica di Roncigliano?
 
Nell’impianto industriale della municipalizzata VOLSCA AMBIENTE SPA? La VOLSCA AMBIENTE SPA è compartecipata da Albano, Velletri, Lariano ed Anzio. L’impianto è stato progettato – con incarico diretto – niente meno che dall’Ing. Bruno Guidobaldi (SAIM SRL di Genzano); già progettista e direttore lavori del noto VII invaso (e terrapieno) della discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano, di proprietà dell’Avvocato Manlio Cerroni, monopolista dei rifiuti della Regio Lazio. Questo progetto di centrale industriale di produzione e combustione del cosiddetto Bio-Gas della VOLSCA AMBIENTE SPA, e relativo processo “a caldo”, rappresenta l’antitesi assoluta della “pratica naturale di decomposizione della sostanza organica per produrre il fertilizzante ad uso domestico e agricolo”; ossia l’antitesi assoluta del progetto Compost Ti-Amo. Un nuovo impianto industriale “a caldo”, cioè un altro piccolo inceneritore per i Castelli Romani, che costerà alla VOLSCA AMBIENTE SPA la bellezza di 16 milioni di Euro. Un impianto industriale, con annesso camino, che riceverà contributi pubblici sull’energia elettrica prodotta (denominati Certificati Verdi). Una nuova fonte di inquinamento per i nostri territori. 

Le 1.500 compostiere inoltre sono nel deposito VOLSCA AMBIENTE SPA (Via Vivaldi snc, Albano Laziale) da più di un anno. Se ne sono ricordati, all’occasione, per lanciare la campagna elettorale al Presidente Zingaretti? O ad uso e consumo dell’Assessore all’ambiente della Provincia Michele Civita? O per entrambi? Il delegato ai rifiuti del Comune di Albano, Luca Andeassi, ha così giustificato lo slittamento della data di partenza della Differenziata porta a porta ad Albano (annunciata per il Primo Ottobre scorso): “I ritardi sono legati a fattori tecnici e operativi. Intanto siamo partiti con una serie di iniziative come la raccolta degli olii vegetali esausti e l’introduzione del compostaggio.” (“il Messaggero” – 11.10.2012). L’iniziativa di Andreassi, relativa agli “olii vegetali esausti”, ci domandiamo: consiste forse nell’impianto industriale per il trattamento e la combustione di olii vegetali, autorizzato dalla Provincia di Roma e dal Comune di Albano, lo scorso 4 Giugno?

Tale impianto industriale di combustione degli olii esausti è stato recentemente e, definitivamente, approvato e verrà localizzato a Cancelliera di Albano (civico n. 14/B)? Un nuovo impianto industriale, con annesso camino, per il trattamento “a caldo” dei rifiuti urbani? Un nuovo sperpero di fondi pubblici? Una nuova fonte di inquinamento? La cittadinanza è stata informata di questo nuovo impianto? L’argomento è stato definito nella Prima Sagra Comunale della Bruschetta di Cancelliera del 4/5 Agosto scorso? Ricordate, inoltre, il recente titolo di Albano In Comune? Legalità e Trasparenza! Infine, chi ha preso questa decisione: il Sindaco Marini? Il delegato Andreassi o l’Assessore all’Ambiente Fiorani? La Provincia di Roma inotre, in questi ultimi anni, non si è distinta certo per un percorso all’insegna “della salvaguardia dell’ambiente e del territorio e la tutela della salute dei suoi cittadini”. Come è possibile constatare dai verbali delle conferenze dei servizi, la Provincia ha dato il proprio assenso sia all’inceneritore dei Castelli Romani sia al VII invaso della discarica di Roncigliano. Provincia che non ha fatto mancare il proprio parere favorevole al collaudo del VII invaso di Roncigliano: 30 Luglio 2011 (1° lotto del VII invaso) e 19 Gennaio 2012 (2° lotto del VII invaso). L’invaso, come ricorderete, dista 178,5 metri dalla prima abitazione del Villaggio Ardeatino, nonostante la legge regionale imponga 1.000 metri di distanza minima. Adesso, come se non bastasse, “mette lo zampino” anche nell’approvazione di due progetti industriali di combustione “a caldo” di frazione di rifiuti urbani di Albano e dei Castelli Romani. In definitiva: ogni sorta di combustione è un danno per la salute e lo sono gli impianti sopra menzionati. Il compostaggio può essere si, domestico, ma a valle di una raccolta differenziata porta a porta spinta, il cui gestore non sia anche addetto al trattamento del differenziato. Sopratutto deve essere spinta per creare massa critica necessaria all’inserimento di impianti di riciclo e di compostaggio aerobico, innocui alla salute e all’ambiente. La Provincia di Roma ed il Comune di Albano promuovono sistemi virtuosi e “naturali” di trattamento dei rifiuti urbani, tanto auspicati da cittadini ed associazioni territoriali o, viceversa, sistemi industriali “a caldo”, sull’esempio dell’inceneritore? La Provincia di Roma ed il Comune di Albano promuovono la raccolta differenziata porta a porta spinta, associata alla Riduzione, al Riciclo e al Riuso o impianti industriali ad uso e consumo dei soliti noti?

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