Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

venerdì 5 ottobre 2012

04 OTTOBRE 1977 .. UN GIORNO PARTICOLARE PER LA STORIA DELL'INDIA ..

E' IL GIORNO IN CUI FU RILASCIATA PER INSUFFICIENZA DI PROVE INDIRA GANDHI CHE ERA STATA ARRESTATA IL GIORNO PRECEDENTE, DOPO L'ESPLODERE DI UNO SCANDALO, CON L'ACCUSA DI CORRUZIONE ED ABUSO DI POTERE.

MA CERCHIAMO DI VEDERE E CAPIRE CIO' CHE CI DICE LA STORIA :


Nel maggio 1964 morì Nehru e l’incarico passò a L.B. Shastri, pers .. sona non carismatica, che subì l’influsso dell’ala conservatrice del partito.  In quell’anno, a causa di gravi disordini verificatisi nel Bengala orientale, in India si rifugiarono 200.000 indù.  Shastri si incontrò col presidente pakistano ma i colloqui degenerarono e nel 1965 si ebbero scontri armati per la non definita frontiera col Sindh.  Le ostilità rientrarono, per merito di un arbitrato. Ma intanto era ritornata alla ribalta la questione del Kashmir.  Il Pakistan, il primo settembre 1965 sferrò un attacco contro l’Unione, che rispose nella zona di Lahore.  Ci furono accaniti combattimenti che poi rientrarono poiché le Nazioni Unite intervenute, imposero una tregua.  L’armistizio fu concluso con la mediazione dell’Unione Sovietica nella Conferenza di Tashken del 4-10 gennaio 1966. 

Ma il problema rimase.  Il giorno dopo la firma dell’armistizio Shastri morì per un attacco cardiaco.  Primo ministro divenne Indira Gandhi, figlia di Nehru.

In quegli anni l'India si trovò ad affrontare un periodo di grave crisi economica e nel luglio 1969, perdurando le difficoltà finanziarie, Indira Gandhi nazionalizzò le maggiori 14 banche attirandosi l’ostilità dell’ala conservatrice del Congresso, capeggiata dal ministro delle finanze M. Desai.  Il partito si divise in due fazioni che si osteggiarono continuamente in Parlamento, finché nel 1971, con le nuove elezioni, la fazione del primo ministro ebbe una clamorosa vittoria.

Nel marzo-aprile del 1971 l’esercito pakistano stroncò dei fermenti separatisti sviluppatisi nel Bengala.  L’India fu costretta a dare asilo ad una gran massa di profughi.  Si parlò di circa 10 milioni di persone e ben presto l’India si trovò coinvolta dalla parte dei guerriglieri.  Ma col pericolo di una intesa cino-pakistana, l’India si affrettò a concludere un trattato di amicizia e cooperazione con l’Unione Sovietica che subito inviò importanti forniture militari.  Così rafforzata, l’India entrò nel territorio, combatté una breve vittoriosa guerra e costrinse le forze pakistane alla resa.  Era il 16 dicembre 1971 e nacque, fra mille difficoltà, il nuovo stato del Bangla Desh.

Fra il 1972 ed il 1975, con diversi accordi, si arrivò al rimpatrio dei prigionieri di guerra e con la fine della guerra finì anche l’equidistanza dell’India dai due blocchi.

Si ebbe una nuova e grave siccità nel 1973 che unitamente alla crisi mondiale del petrolio, portarono in India una situazione economica tra le più preoccupanti.  Ai primi del 1977 Indira Gandhi, dopo aver proclamato e poi tolto lo stato d’emergenza, si trovò a fronteggiare una contestazione elettorale fortissima da parte delle opposizioni e questo portò a che nelle elezioni del marzo il Partito del Congresso subì una netta sconfitta e la Gandhi non fu neppure rieletta.

Il 24 marzo entrò in carica un nuovo governo capeggiato dall’ottantenne Morarji Desai, antico discepolo del Mahatma Gandhi e capo del Partito Janata.

Dopo questa clamorosa sconfitta elettorale la Gandhi fu accusata di abuso di potere e messa in prigione.  Tutto ciò durò solo per alcuni giorni ed appena liberata, dopo essere stata espulsa dal partito, ne compose un altro che chiamò “Indian National Congress” e che nel 1980, vincendo le elezioni, la riportò al potere.

QUESTO E' QUANTO CI DICE LA STORIA .. E LA STORIA E' FONDAMENTO DI CONOSCENZA ATTA A COMPRENDERE IL PRESENTE .. FACENDO CIASCUNO UN SUO PROPRIO LIBERO RAGIONAMENTO .. PERO' BASATO SUI FATTI E NON "SUI CAVALLI CHE VOLANO" CHE SPESSO CI VENGONO PROPINATI. 

ORA ABBIAMO I NOSTRI MARO' ... CHE GENERANO UNO SCONTRO TRA GOVERNI .. DOVE L'ITALIA SI TROVA ESPOSTA ALLA BERLINA .. 

IN UN CASO "VOLUTAMENTE CREATO AD ARTE" E CHE ESPONE IL POPOLO ITALIANO ALLA DERISIONE MONDIALE 

(IN TELEVISIONE I MEDIA .. NON SAPENDO PIU' CHE DIRE .. PARLANO DELL'ITALIA CHE PARE ESSERE UN COMMENSALE SEDUTA AL TAVOLO CON TUTTI GLI ALTRI RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI MONDIALI .. 
ED ALLA QUALE OGNI TANTO DANNO UN OCCHIATA DI "PRESENZA" SENZA PERO' "CALCOLARLA") .


QUESTO IL POPOLO ITALIANO NON LO MERITA !! 

QUESTA STORIA DEI MARO' MOSTRA CON EVIDENZA LA POSSIBILE RICOSTRUZIONE CHE SIA LA NOSTRA NAVE CHE I NOSTRI MILITARI NON SIANO ASSOLUTAMENTE COINVOLTI NELLA VICENDA INDICATA .. 

E DOPO 8 MESI DI FORTE E QUOTIDIANA ATTIVITA' DIPLOMATICA PORTATA AVANTI DAL NOSTRO GOVERNO ED IN PRIMIS DAL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO .. CI TROVIAMO A BRANCOLARE NEL BUIO PIU' TOTALE .. CON UN PARLAMENTO CHE NON SA E CONOSCE NEMMENO I FATTI OGGETTO DEL CONTENDERE E DEL CONTESTARE. 

MA QUESTO PARLAMENTO COME FUNZIONA ?? 
QUESTI PARLAMENTARI .. CONOSCONO LE LEGGI (??)  
E SI RICORDANO CHE SONO LORO AL SERVIZIO DEI CITTADINI (??)  DEL POPOLO ITALIANO (??) .. 
E NON IL POPOLO ITALIANO CHE SIA SUCCUBE E SILENTE AI LORO ORDINI ???

E POI .. COSA E' STATO CONTESTATO ?? APPARENTEMENTE NULLA !!! 

TANTO E' CHE AI NOSTRI MILITARI E' STATO ORDINATO DI PORSI AGLI ARRESTI DELLE FORZE DI POLIZIA DEL KERALA CHE MINACCIAVANO AZIONI COERCITIVE .. !!

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