Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 28 ottobre 2012

ASSANGE E IL DEBITO IMMORALE

Forse non tutti sanno che la speculazione internazionale, che sempre più spesso mette in ginocchio intere economie nazionali, spesso viene tacitamente legittimata nel suo itinerario di percorso vorace e distruttivo.
.
La comunità economica internazionale che si riunisce intorno ad acronimi quale FMI, oppure WTO, spesso è direttamente responsabile di interpretare un duplice ruolo, che riunisce caratteristiche diverse.
.
Da una parte si pone come organo carismatico alla guida delle strategie finanziarie che dovrebbero garantire una certa stabilità agli Stati membri, mentre dall’altra soffoca con imposizioni vessatorie quegli Stati che raggiungono un debito nazionale giudicato eccessivo.
.
Il fatto è che, paradossalmente, l’ambiguità della leadership coincide con due elementi opposti : la causa e l’effetto della crisi finanziaria stessa.
.
Accade che i politici e gli economisti preposti alla gestione di capitali finanziari immensamente grandi, altro non siano che il braccio operativo di grossi gruppi bancari, o di multinazionali del potere economico mondiale, che tentano in ogni modo di fagocitare comunità intere ed intere nazioni pur di aumentare a dismisura il loro potere e la loro ricchezza, anche se ciò va  a discapito delle popolazioni.
.
I sistemi adottati per raggiungere lo scopo di questi pescecani della finanza passano attraverso la corruzione e le violazioni dello stato di diritto che appartengono alle rispettive Costituzioni nazionali.
.
Possiamo benissimo vedere con i nostri occhi quello che succede in Italia e in Europa, dove il debito degli Stati prolifera in maniera esponenziale, rendendo i cittadini ostaggio delle tragiche conseguenze che ne derivano.
.
La prima conseguenza di tutto ciò è la spaventosa crisi economica che ci sta attanagliando.
.
Le aziende chiudono i battenti, mentre aumenta a dismisura il numero di coloro che hanno perso il posto di lavoro.
.
Gli imprenditori, strangolati dalle vessazioni di un fisco iniquo e di stampo medioevale, ricorrono al suicidio come ultimo atto tragico e risolutivo di una situazione che non ha vie di sbocco.
.
Tutto ciò è già successo in altri Paesi, come in Argentina e in Ecuador, ma la reazione di questi Stati è stata molto diversa dalla nostra.
.
Mentre in Italia, per esempio, si ricorre alla vera e propria vessazione delle classi sociali, soprattutto di quelle più deboli, e all’imposizione di misure restrittive basate su un ferreo rigore economico, volute dalla comunità economica internazionale, nei Paesi sudamericani la risposta è stata invece in sintonia con i sentimenti e gli interessi popolari.
.
L’Argentina, ad esempio, ha rifiutato di seguire la strada indicata dal FMI che voleva imporre una strategia di strangolamento finanziario dell’intera popolazione, che prevedeva tagli occupazionali e alle imprese, optando invece per una politica opposta, basata su una visione Keynesista del proprio futuro finanziario.
.
L’Argentina ha sempre sostenuto che le teorie e le strategie espresse dal FMI e dalla Banca Mondiale fossero errate, e si è mossa in maniera da contrastare le imposizioni degli organismi internazionali.
.
I fatti le hanno dato ragione, visto che la nazione latino-americana è riuscita a saldare il debito in meno di dieci anni, investendo in infrastrutture, in ricerca e in innovazione, anziché tagliare, e operando per ottenere un benessere equo e sostenibile.
.
Successivamente l’Argentina ha rivendicato il diritto di risarcimento per il disastro economico verso cui era precipitata attuando le politiche economiche e di strategia finanziaria in cui era stata coinvolta dal FMI, complici la Gran Bretagna e gli USA.
.
Per la sua denuncia l’Argentina si è avvalsa di una serie di files messi a disposizione da Assange, per mezzo di WikiLeaks.
.
Le trascrizioni delle conversazioni avvenute tra USA, Francia, Gran Bretagna, Italia, Germania, e il Vaticano, palesano una volontà comune di mettere in ginocchio le economie sudamericane, e di appropriarsi delle loro risorse energetiche, osteggiando i piani economici di ispirazione Keynesiana a favore di una sudditanza economica al FMI.
.
La politica neo colonialista europea è comprovata dai files offerti da Assange e questo spiega l’accanimento della Gran Bretagna e dei suoi alleati nel perseguirlo.
.
Ora esaminiamo la situazione dell’altro Paese sudamericano che si è scontrato con il FMI a causa del suo debito nazionale : l’Ecuador.
.
Anche in questo caso la reazione del Paese latino-americano non è stata quella di sottomettersi ai dictat economici degli organismi finanziari internazionali, ma anzi si è sviluppata in un deciso e netto rifiuto di ottemperare al pagamento del debito, con la seguente motivazione : debito immorale !
.
Secondo l’Ecuador i debiti consolidati dello Stato verso la comunità internazionale sono stati ottenuti dai governi precedenti attraverso la corruzione, la violazione dello Stato di Diritto, e la violazione di norme costituzionali.
.
In base a questa convinzione, nel 2008 il Presidente dell’Ecuador ha deciso di cancellare il debito nazionale, considerandolo immondo e immorale.
.
L’Argentina ha sancito ufficialmente un principio costituzionale  secondo il quale ciò che è giusto per la collettività, allora diventa legittimo.
.
Se applicassimo anche in Italia questo principio svuoteremmo il Parlamento Italiano dai parassiti che lo popolano, e riempiremmo le carceri con gli affaristi e i banchieri che stanno strangolando la nostra economia.
.
Potremmo rendere nulle le manovre speculative che hanno ridotto sul lastrico le nostre aziende, e operare per una rinascita nazionale altrimenti impossibile.
.
Forse non tutti sanno che l’accettazione del concetto di “debito immorale” è stato approvato dalla comunità internazionale, ed è già stato applicato in passato, oltre che dall’Ecuador, anche da George Bush, in occasione del debito accumulato da Saddam Hussein.
.
In quell’occasione gli USA cancellarono il “debito immorale” di 250 miliardi di euro ( di cui 40 miliardi nei confronti dell’Italia, prodotti dalle manovre speculative di Taraq Aziz, vice del dittatore iracheno e uomo dell’Opus Dei, fedele al Vaticano ).
.
A proposito di “debito immorale”, Assange si è detto disponibile a documentare le attività speculative e illegali svolte dagli USA in Ecuador, fornendo i file di WikiLeaks che comprovano le responsabilità dirette degli americani.
.
Julian Assange ha firmato il contratto di delega per i suoi diritti legali con Baltasar Garzòn, un insigne giurista spagnolo, ex responsabile della Procura reale di Madrid e nemico giurato della criminalità organizzata.
.
Come tutti sanno Assange è praticamente asserragliato all’interno dell’ambasciata Ecuadoregna a Londra, avendo ottenuto asilo politico dall’Ecuador.
.
La Gran Bretagna ha ventilato l’ipotesi di poterlo prelevare all’interno della sede dell’ambasciata dell’Ecuador, nonostante l’extraterritorialità della sede diplomatica, e questa crudezza di intenti la dice lunga sulle reali intenzioni dei poteri forti londinesi.
.
Il timore di Julian Assange, l’ex hacker australiano, infatti, è quello che se fosse arrestato ed estradato in Svezia, potrebbe poi essere di nuovo estradato negli Stati Uniti, dove sarebbe ostaggio della CIA, e giudicato per il reato di terrorismo.
.
Washington è infatti seriamente intenzionata a punire Assange per aver pubblicato su wikiLeaks migliaia di messaggi diplomatici degli USA coperti da segreto, che provocarono grande imbarazzo, e per aver fatto rivelazioni in concomitanza del conflitto Nato-Iraq.
.
Assange è ora protetto dall’immunità diplomatica, all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador, e ha già fatto sapere che il suo legale Garzòn è pronto a denunciare diversi Capi di Stato occidentali al Tribunale dei diritti civili che ha sede all’Aja.
.
L’accusa che rivolgerà ai Paesi occidentali sarà quella di “crimini contro l’umanità, e di crimini contro la dignità della persona”.
.
Gli USA e la Gran Bretagna non fanno mistero del fatto che vorrebbero Assange morto.
.
Ecco perché Assange si è rifugiato all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador.
.
Ecco perché l’Impero Britannico ha perso le staffe !
.
Il materiale a disposizione di Assange è la prova di tutto ciò che oramai sappiamo, e cioè che siamo nelle mani di una banda di delinquenti, che ci manipola e ci affama, togliendoci la vita stessa.
.
Dobbiamo combattere questa gentaglia, questi nemici dell’umanità.
.
Dobbiamo reagire e rifiutare i “debiti immorali”, conseguenza di strategie finanziarie speculative di gruppi occulti, come il Bielderberg.
.
Dobbiamo combattere la classe politica disonesta e arrogante che sta massacrando la nostra economia e la nostra esistenza.
.. 


.

2 commenti:

  1. caro assange sono i miliardari che hanno interesse a far in modo che siano i più deboli a pagare sono i miliardari che vogliono i più deboli anche e sempre più poveri sono i più poveri che tutti insieme possono cambiare il mondo e far si che i miliardari diventino dei poveri idioti morti di fame

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quoto ;-) .. i più poveri siamo Noi ..

      SIAMO NOI A DOVER PRENDERE IN MANO IL POTERE .. iniziamoci ad Organizzarci .. riprendiamoci i Nostri Territori .. i cosidetti 'politici' che amministrano i nostri soldi sono un ammasso di gran buoni a nulla .. ignoranti .. capaci solo a lucrare ed a rubare .. CONTROLLIAMOLI SEMPRE .. COSTRUIAMO IL CONTRO POTERE DAL BASSO .. facciamo capire alla Popolazione che POSSIAMO/DOBBIAMO DIRE NO .. Questo Stato Non ci rappresenta e come Popolo dobbimo Dis/obbedidire .. usciamo dalla UE e da questo stramaledetto MES !! SI PUO' FARE !!
      C'è' un solo cavillo nel Trattato di Lisbona che può esserci d'aiuto .. ma dobbiamo collegarci a livello intraeuropeo per gettarli TUTTI a zampe all'aria .. FACCIAMOLO !!

      Elimina