Comunicato di pubblica resistenza al DDL intercettazioni

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".

Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

Questo sito si dichiara altresì .. per imprescindibili motivi sia etici che politici .. deberlusconizzato .. demontizzato .. degrillizzato

domenica 28 ottobre 2012

L’Ue: “Rifiuti, nessuna capitale in emergenza come Roma”

(Fonte articolo, clicca qui)
L’emergenza rifiuti di Roma ha esempi simili nel resto d’Europa?

«In altre città italiane, come Napoli, senza dubbio; 
nel resto d’Europa vi sono medesime difficoltà in Romania, Bulgaria e Grecia, ma nessuna altra grande capitale europea vive la situazione di Roma. 

Una grande Città con la storia di Roma non si può permettere di continuare con questa situazione.  Non accetteremo passivamente altre proroghe per Malagrotta».  La risposta è dell’onorevole Judith Merkies, olandese e socialista, capo della delegazione del Parlamento europeo attesa domani a Roma, che fa anche sapere:  non saremo indifferenti di fronte alla realizzazione di una nuova discarica nei pressi di Malagrotta.

Su chi dovesse guidare la commissione, che si occupa delle petizioni inviate dai cittadini (una per Malagrotta, tre per Monti dell’Ortaccio), c’è stata polemica nel Parlamento europeo, ma ciò che conta è che ancora una volta si pone l’attenzione sull’emergenza Roma.  Il programma della visita, a cui parteciperanno anche parlamentari europei romani come Roberta Angelilli e Aldredo Antoniozzi, Pdl, e Guido Milana e David Sassoli, Pd, prevede già per domani una tappa a Malagrotta e a Monti dell’Ortaccio e l’incontro con i cittadini.  Previsto anche un colloquio con il prefetto Goffredo Sottile, il sindaco Alemanno e l’assessore provinciale Michele Civita.

Onorevole Merkies, con quali poteri agite?
«Il Parlamento europeo segue da anni la questione dell’applicazione della normativa ambientale europea in Italia e ha deciso di inviare una missione speciale a seguito di una petizione della popolazione locale.
Il nostro principale interesse è quello di comprendere le ragioni dei richiedenti e aiutare a trovare una soluzione.
Cercheremo il dialogo con gli altri soggetti interessati e se nel caso avvieremo anche un confronto con la Commissione Europea.
Il nostro rapporto finale sarà molto importante, perché la Commissione europea deve tenere conto delle osservazioni del Parlamento Europeo. Questo potrebbe avere un impatto sulla procedura di infrazione o sull’erogazione dei fondi comunitari. Pensiamo comunque che la collaborazione e il dialogo istituzionale in Italia siano la strada maestra».

Cosa pensa della gestione dei rifiuti a Roma e nel Lazio?
«È sotto osservazione da parte della Commissione Europea.
Bisogna avere garanzie sul fatto che i rifiuti non trattati non finiscano in discarica.
L’utilizzo di Malagrotta a questo fine è esattamente il contrario di ciò che si deve fare.
Le continue proroghe rendono la situazione particolarmente grave soprattutto perché il piano per il suo superamento non accenna ad essere attuato».

A che punto è la procedura d’infrazione della Commissione europea?
«Le conseguenze di una procedura di infrazione sono pesanti multe di diversi milioni di euro. La commissione non è disponibile ad accettare passivamente ulteriori proroghe».

Cosa pensa dell’ipotesi di realizzare un’altra discarica a Monti dell’Ortaccio, vicino a Malagrotta e di prorogare per altri quattro mesi Malagrotta stessa?

«Le petizioni che abbiamo ricevuto da parte delle popolazioni locali riguardano proprio questa questione, denunciano una eccessiva vicinanza di questa eventuale discarica al sito di Malagrotta e località gravata da altri impianti inquinanti.
 Non si può intervenire da Bruxelles sulla localizzazione di un sito, ma nel farlo in Italia si deve tener conto della volontà dei cittadini e delle amministrazioni locali.
Se ciò non avviene, si violano precise normative europee.
Se dovesse avvenire, non saremmo assenti».

1 commento:

  1. beh certo ora sono arrivati addirittura a minacciare i rifiuti nelle strade come a napoli ma scusate ma non si paga la tarsu per smaltire i rifiuti ? che lavorassero allora e li smaltissero secondo le norme europee e le leggi italiane nel pieno rispetto dell'ambiente e nel rispetto della salute dei cittadini pagare le tasse è un dovere rispettare chi paga le tasse è un obbligo se non son capaci a smaltire legalmente i rifiuti che gli vengano tolti gli appalti i soldi dei cittadini non vanno sprecati perchè sono una spesa condivisa per il bene di tutti!

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